Il sistema bibliotecario si amplia
Nuovo progetto verso una rete culturale

Novità in vista per la Rete Bibliotecaria Bergamasca: grazie all’adesione del Sistema Urbano di Bergamo e a possibili futuri nuovi partner, come enti pubblici e privati, quali musei o istituzioni scolastiche, interessati a valorizzare e promuovere la Rete. La rete Bibliotecaria Bergamasca traccia così un percorso di ampliamento a «rete culturale».

Il 30 novembre è stato infatti siglato un accordo da parte dei Presidenti dei cinque sistemi bibliotecari Area di Dalmine, Area Nord Ovest, Bassa Pianura Bergamasca, Seriate Laghi, Valle Seriana, e quello del Sistema Urbano di Bergamo per l’approvazione della nuova convenzione, che deve essere convalidata dai Consigli comunali di tutti i Comuni della provincia entro la fine dell’anno. La nuova convenzione entrerà in vigore il primo gennaio 2021 e durerà sino al 31 dicembre 2023.

«Con questo nuovo accordo si sono poste le basi per la creazione di un progetto più ampio in cui la Rete Bibliotecaria Bergamasca è promotrice di un futuro culturale integrato – dichiarano i sei presidenti dei Sistema Bibliotecari bergamaschi -. La rete amplia i propri orizzonti fisici e immateriali grazie all’ingresso del Sistema Urbano di Bergamo e a quello di possibili nuovi enti sostenitori e aderenti, come musei, istituzioni scolastiche e centri di documentazione, con i quali potrà promuovere le proprie attività legate all’interprestito e alla circolazione del patrimonio librario e a progetti culturali, a eventi, spettacoli, studi e ricerche. La rete diventa così uno spazio di condivisione di luoghi e di saperi per la crescita culturale della collettività».

La Rete Bibliotecaria Bergamasca comprende oggi circa 250 biblioteche, ha un patrimonio di oltre 4 milioni di documenti tra libri, dvd, riviste, audiolibri, e si rivolge a un bacino di utenza di oltre un milione di persone. È un bene comune il cui patrimonio cresce grazie alla compartecipazione documentaria e finanziaria dei Comuni aderenti. Ciascun Comune comparteciperà infatti all’incremento e al rinnovo del patrimonio documentario acquistando annualmente documenti, attraverso la gara bandita dalla Rete, per un importo di almeno 1 euro per abitante, di cui 0,90 centesimi per acquisti di libri e cd e 0,10 centesimi per l’incremento dei contenuti del servizio di biblioteca digitale.

Inoltre ogni Comune sosterrà annualmente, con un contributo di 0,42 centesimi annui per abitante, i costi dei servizi di rete quali l’interprestito, il software e le piattaforme informatiche. Uno sforzo quello dei Comuni bergamaschi che da anni è supportato dalla Provincia di Bergamo che annualmente contribuisce a sostenere in quota parte i costi generali della Rete. Uno sforzo che nel successivo triennio rafforzerà le collaborazioni fra gli Enti per costruire una rete bibliotecaria bergamasca sempre più forte e integrata con il mondo culturale.

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