Cronaca / Bergamo Città
Mercoledì 23 Ottobre 2019
Il presidente Mattarella torna a Bergamo
Con i giovani per celebrare la ricerca
Giovedì 24 ottobre il presidente della Repubblica sarà a Bergamo nel pomeriggio. Dopo il Kilometro Rosso incontrerà i giovani di BergamoScienza e Molte fedi.
L’appuntamento è alle 18 di giovedì 24 ottobre: il Capo dello Stato incontrerà i giovani bergamaschi, protagonisti di due festival che hanno portato il nome di Bergamo in tutta Italia e anche oltre.
La visita del Capo dello Stato è un riconoscimento prestigioso per «Molte fedi sotto lo stesso cielo» e BergamoScienza, tra l’altro in una data significativa perché proprio il 24 si celebrano «I giorni della ricerca». Spirituale e sociale per «Molte fedi», scientifica per BergamoScienza: due tipi di ricerca che spesso si incrociano in un dialogo costruttivo.
«Non posso che ringraziare il presidente Mattarella a nome del variegato mondo solidale bergamasco – spiega Daniele Rocchetti, presidente delle Acli di Bergamo e ideatore del festival – costituito da associazioni e cooperative, festival e rassegne, arte e teatro, cinema. C’è un sottobosco di produzione culturale che regge l’impalcatura dell’unità bergamasca. “Molte fedi” e BergamoScienza sono il frutto di una rinascita degli ultimi 20 anni che il presidente riconosce e premia con la sua presenza. Da nessun’altra parte ci sono realtà così, è qualcosa di unico».
Ci saranno gruppi del Patronato S. Vincenzo, Abf con rappresentanze di tutte le sedi, Federici, Falcone, Sarpi, Galli, Majorana, Paleocapa, Marconi, Natta, Einaudi, Secco Suardo, Lotto, Lussana, Betti Ambiveri, Pesenti per un totale di 500 ragazzi. «I ragazzi sono entusiasti e non vedono l’ora di accogliere il presidente Mattarella – commenta Raffaella Ravasio, presidente di BergamoScienza –. C’è una grande spinta ad esserci, cerchiamo di accontentare tutti dando priorità ai giovani».
Prima dell’appuntamento clou di giornata, il presidente della Repubblica farà visita al Kilometro Rosso per incontrare il mondo della ricerca, dell’impresa e dell’università. Il rettore dell’ateneo bergamasco Remo Morzenti Pellegrini consegnerà a Mattarella una copia anastatica della lettera inviata da Galileo a Benedetto Castelli, scoperta nella biblioteca della Royal Society. All’incontro prenderanno parte anche Franco Giudice, docente di Storia della scienza all’Università di Bergamo, e Salvatore Ricciardo, il ricercatore che ha fatto la scoperta negli archivi londinesi, anch’egli docente di Storia della scienza a Bergamo ed esperto del mondo galileiano.
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