Cronaca / Bergamo Città
Giovedì 09 Gennaio 2025
Il prefetto: «L’esercito nelle strade anche quest’anno. Stretta sui coltelli, in arrivo i primi frutti»
L’INTERVISTA. Luca Rotondi in visita alla redazione de «L’Eco di Bergamo». «I fatti di sangue? Capisco l’allarme, ma erano casi non prevedibili». L’intervista completa in edicola venerdì 10 gennaio.
«La presenza dei militari dell’esercito sarà confermata anche per quest’anno sulle strade di Bergamo». Lo annuncia il prefetto Luca Rotondi, in visita a «L’Eco di Bergamo» giovedì 9 gennaio
Eccellenza, siamo passati da Bergamo migliore città italiana per qualità della vita a due fatti di sangue che hanno scosso i cittadini: cosa sta succedendo?
«Questi fatti di sangue non possono essere presi sotto gamba: è normale che la collettività si preoccupi e reagisca anche con tante domande di fronte a episodi così gravi. Tuttavia, ciascun fatto va analizzato nella sua specificità e nei casi in questione sappiamo che si tratta di episodi che hanno avuto delle motivazioni molto particolari e avulse da un concetto di criminalità organizzata o comune, nel senso che sono legati a vicende, chiaramente ingiustificabili, ma di natura personale. Esistono forme di violenza più prevedibili e altre, soprattutto quelle che attengono alla sfera personale, difficilmente prevedibili. Ma è chiaro che anche episodi di assoluta imprevedibilità incrinano il concetto di sicurezza percepita. Al contempo è innegabile che neanche la macchina più organizzativamente perfetta può arrivare a prevedere dinamiche che sono sì criminali, ma che nascono dall’intimo personale».
Nell’ultima riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza, proprio a seguito dell’omicidio di via Tiraboschi, lei aveva parlato di una stretta sul tema dei coltelli, annunciando più controlli: c’è già qualche risultato?
«C’è senza dubbio un allarme sulla diffusione delle armi bianche ed è necessario scoraggiare questo fenomeno, perché il possesso di coltelli potrebbe incrementare i fatti di sangue. Le forze dell’ordine hanno assicurato un’intensificazione dei controlli e a breve avremo i primi riscontri».
Leggi l’intervista completa su L’Eco di Bergamo di venerdì 10 gennaio 2025
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