Il pappagallo cenerino? Da denunciare
Chi non lo fa rischia 3 mila euro di multa

Secondo le nuove norme Cites chiunque detenga le specie indicate dal Regolamento Ue 160 dovrà presentare denuncia di possesso entro il 5 maggio. In caso di omissione la sanzione è di 3.098 euro

Da alcune specie di lucertola, tra le quali la lucertola cinese, al geco psichedelico, da alcune specie di pangolino alla rana peruviana del lago Titicaca, ma anche la bertuccia o scimmia della Barberia fino al pappagallo cenerino. Sono questi alcuni animali esotici che, con il nuovo Regolamento Ue n. 160 del 20 gennaio scorso ed entrato in vigore il 4 febbraio, sono stati inseriti nella lista di protezione più restrittiva e per questo sono oggetto di nuove regole per la vendita, cessione e detenzione. Fra questi animali esotici c’è anche il pappagallo cenerino (Psittacus erithacus), dal tipico colore grigio-cenere, molto diffuso in Italia (si stima un numero vicino ai 10 milioni di esemplari importati nel corso degli anni), ma presente anche a Bergamo e in provincia (circa 1.000 esemplari), tenuti come animali da compagnia anche perché «parlanti» cioè capaci di «associare alcune parole dell’uomo con il loro significato». La loro importazione è stata messa sotto controllo a causa dei notevoli prelievi allo stato selvatico in diversi Paesi africani e considerati ormai sull’orlo dell’estinzione.

La decisione di emanare il nuovo Regolamento è stata assunta dalla Commissione europea dopo la 17a sessione della Conferenza delle parti (i Paesi membri della Convenzione Washington) svoltasi a Johannesburg in Sudafrica nell’autunno scorso nella quale i 180 Paesi partecipanti avevano approvato le modifiche alle cosiddette norme Cites.

Secondo le nuove norme Cites chiunque detenga le specie indicate dal Regolamento 160 deve presentare denuncia di possesso entro il 5 maggio prossimo presso i servizi cites territoriali carabinieri forestali previo pagamento di un bollettino intestato al ministero dell’Ambiente di 11,62 euro. Per omissione di denuncia di possesso si rischia una sanzione di 3.098 euro. Per richiedere informazioni e per certificare animali e legno di importazione è possibile contattare il servizio cites territoriale di Bergamo-Brescia-Mantova al n. 035.247327 ed all’indirizzo di posta elettronica [email protected] .

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