Il Festival del liceo Lussana
riflette sulla città del futuro

Verrà presentato venerdì pomeriggio 7 febbraio al liceo scientifico Lussana il festival «Portarti», ideato e realizzato dagli studenti del liceo, che quest’anno riflette sulla città del futuro.

«Questo Festival – racconta Paolo Montevecchio, studente che coordina il gruppo di 43 ragazzi coinvolti nel progetto – nasce nel 2014 con un progetto di Fondazione Cariplo che prevedeva la realizzazione di un concerto e di iniziative teatrali. Poi il bando si è concluso, ma noi abbiamo continuato a proporre iniziative: conferenze, incontri, workshop, una mostra, ma anche piccole competizioni, come la gara di dibattito. L’attività per noi studenti costituisce anche un percorso di alternanza scuola - lavoro».

Quest’anno il festival, di cui L’Eco di Bergamo è media partner, si terrà ad aprile, dal 17 al 19 (il programma è ancora in via di definizione), ma verrà preceduto da una conferenza, venerdì alle 14, proprio al Lussana. «Nel corso della presentazione – aggiunge Montevecchio – interverrà la professoressa Nunzia Palmieri, dell’Università degli Studi di Bergamo, che ci guiderà in una riflessione su Calvino e che affronterà il tema delle città. È un argomento su cui abbiamo già iniziato a riflettere noi studenti: nelle scorse settimane abbiamo raccolto tra i nostri compagni spunti e idee su quello che per noi può essere la città del futuro».

Tra le idee, scritte su post it colorati che hanno trovato posto su una bacheca nell’atrio della scuola: più spazio ai giovani, riqualificazione degli spazi inutilizzati, verde, sicurezza, rispetto e sostegno. E molto altro. «Quest’anno il festival sarà più ambizioso degli anni scorsi – conclude lo studente –: è da sempre stato un festival degli studenti per gli studenti, quest’anno vorremmo fosse un festival degli studenti per l’intera città».

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