Il Covid a Bergamo, un anno in un video
Con «L’Eco» uno speciale

A un anno dall’inizio della pandemia che ha trasformato Bergamo nell’epicentro del Covid, in edicola con L’Eco uno «speciale» di 32 pagine.

I nomi e le date del dolore bergamasco: «L’Eco di Bergamo» è in edicola oggi con un inserto speciale di 32 pagine in cui ripercorre i mesi più difficili della nostra provincia dal dopoguerra, quelli in cui Bergamo è diventata l’epicentro della pandemia mondiale.

Il ricordo dei nomi delle vittime innanzitutto, con la data del decesso in ogni paese della provincia. Un modo per fare memoria, per non dimenticare, per esprimere vicinanza e una preghiera per tutte quelle famiglie che hanno perso i loro cari.

Guarda qui: «Il Covid a Bergamo, un anno in un video»

La nostra redazione ha riscritto alcune delle tappe di quei giorni: la cronistoria di quanto accaduto dalla chiusura dell’ospedale di Alzano il 23 febbraio e nei mesi successivi, la situazione drammatica della Valle Seriana, il ricordo del grande sforzo di medici, infermieri, operatori sanitari di fronte alla diffusione incontrollata del virus. Abbiamo ricordato le storie di alcune delle vittime: dall’operatore del 118, Diego Bianco, morto a 46 anni, ai medici morti in servizio, l’addio a don Fausto Resmini, il prete degli ultimi e dei carcerati, fino al pugile Angelo Rottoli.

Abbiamo anche voluto ricordare la grande onda di solidarietà di cui i bergamaschi, ancora una volta, sono stati capaci: dalle sarte alle aziende che si sono messe in pista per produrre mascherine e bombole d’ossigeno, alla rete dei giovani volontari di «BergamoXBergamo» che hanno portato spesa e farmaci nelle case degli anziani e dei malati, alla generosità che ha reso possibile la nascita di «Abitare la cura», la rete di Covid hotel per accogliere i pazienti in via di guarigione.

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