Il compleanno di un papà 70enne
Le figlie: «Grazie anche per i tuoi no»

«Grazie per i tuoi insegnamenti». Lo scrivono Anna e Rita, con una bellissima lettera che racconta di vita quotidiana e di insegnamenti. Parole che fanno bene un po’ a tutti noi.

«Papà caro, grazie. Questo è il nostro regalo per i tuoi settant’anni.Un profondo, rispettoso, affettuoso, commosso, infinito, grazie. Grazie, per averci fatto capire che l’unica misura per farsi strada nella vita è la meritocrazia… mentre altri genitori andavano dai professori ad «elemosinare» immeritate promozioni, tu invece , chiedevi per noi, solo quello che ci «spettava». Quanta rabbia ci facevi allora… non era facile capire il tuo andare contro corrente. Grazie, per i tuoi no! Come quella volta che ti ho chiesto di poter mettere l’orecchino al naso e tu mi hai risposto che era già tanto che avevo i buchi alle orecchie… Grazie, anche per i tuoi si! Sappiamo bene che con non pochi sacrifici ci hai mandato ad ogni gita scolastica, ci hai permesso di studiare fino a laurearci perché hai sempre assecondato le nostre scelte. Ci hai trasmesso il rispetto delle cose altrui… ricordo ancora quella volta che dopo aver gettato una carta a terra, mi hai preso per un orecchio e me l’hai fatta raccogliere perché la città pulita è un bene di tutti».

«Ci hai insegnato che il silenzio è una virtù e che non è vero che chi tace acconsente, semplicemente a volte è più rispettoso tacere. Ci hai insegnato a “stare composte”, Grazie anche per questo».

«Caro papà, grazie per il tuo essere una persona per bene. Grazie, per questi e tanti altri motivi, ma soprattutto grazie perché sei il nostro papà. Con amore».

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