Il bergamasco monsignor Rudelli
nominato arcivescovo e nunzio apostolico

Originario di Gandino, 49 anni, è stato ordinato sacerdote a Bergamo nel 1995. Gli è stata assegnata la sede titolare di Mesembria, in Bulgaria. L’ordinazione episcopale sarà presieduta da Papa Francesco nella Basilica di San Pietro a Roma il prossimo 4 ottobre.

Il Santo Padre ha nominato il bergamasco monsignor Paolo Rudelli arcivescovo e nunzio apostolico. Nei prossimi mesi verrà inviato come rappresentante del Papa in una nazione per dedicarsi alla cura pastorale di quella Chiesa e allo stesso tempo come ambasciatore presso il governo di quello Stato.

Monsignor Rudelli, originario di Gandino, è nato il 16 luglio 1970 ed è stato ordinato sacerdote a Bergamo il 10 giugno 1995. Formato nel Seminario di Bergamo, dove è entrato nelle Medie, ha completato gli studi a Roma prima al Pontificio Seminario Romano Maggiore e poi alla Pontificia accademia ecclesiastica, conseguendo il dottorato in Teologia morale e la licenza in Diritto canonico. È stato in servizio diplomatico per la Santa presso la Nunziatura apostolica in Ecuador (2001-2003) e in Polonia (2003-2006); quindi in Segreteria di Stato (2010-2014). Dal 2009 al 2014 è stato economo della Pontificia accademia ecclesiastica (2009-2014). Dal 2014 è Osservatore permanente della Santa Sede presso il Consiglio d’Europa a Strasburgo.

L’ordinazione episcopale di monsignor Rudelli sarà presieduta da Papa Francesco nella Basilica di San Pietro a Roma il prossimo 4 ottobre. Poiché la nomina di ogni vescovo è sempre legata a una Chiesa particolare, nei casi specifici in cui si è chiamati a svolgere un servizio particolare come quello di rappresentante del Papa, viene assegnata una «diocesi titolare». Sono sedi antiche, oggi incorporate ad altre diocesi. È un legame simbolico. (Lo stesso accade per i vescovi ausiliari che si affiancano al vescovo di una città, poiché non ci possono essere due vescovi nominati per la stessa sede).

A monsignor Rudelli è stata assegnata la sede titolare di Mesembria, che ha un legame particolare con la storia della Chiesa di Bergamo. Antica città posta sulla costa della Tracia, sul Mar Nero, corrispondente oggi alla città di Nesebăr, in Bulgaria, appartenne ad Angelo Giuseppe Roncalli (futuro Papa Giovanni XXIII, Santo), quando fu nominato delegato apostolico in Turchia e in Grecia (1934-1944), che poi mantenne da nunzio apostolico in Francia (1944-1953) fino alla nomina cardinalizia nel 1953. La stessa sede titolare fu assegnata nel 1971 a sua eccellenza monsignor Loris Francesco Capovilla quando, lasciando l’arcidiocesi di Chieti-Vasto, fu nominato prelato delegato pontificio di Loreto e la mantenne fino al cardinalato nel 2014.

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