Cronaca / Bergamo Città
Lunedì 14 Febbraio 2022
Il 14 febbraio 2002 il primo volo: si celebrano i 20 anni di Ryanair a Orio
L’aeromobile proveniva da Francoforte Hahn. Ora la compagnia low cost, irlandese ha programmato 109 rotte per la prossima estate.
Il 14 febbraio 2002 iniziava la collaborazione ventennale di Ryanair con Sacbo e l’Aeroporto di Milano Bergamo. A aprire i collegamenti fu il volo in arrivo da Francoforte Hahn, a bordo del quale furono celebrate le nozze tra Anja Schmitz e Thomas Pluta della cittadina di Andernach. Nell’aprile dello stesso anno Ryanair apriva la rotta con Londra Stansted. Nell’aprile 2002 Ryanair apriva la rotta da Bergamo a Londra Stansted. Nel 2003, a un anno di distanza dal volo inaugurale, il Ceo di Ryanair, Michael O’Leary, inaugurava la base del vettore irlandese a Bergamo, con il posizionamento di 3 aeromobili e raggiungendo la quota di 1,3 milioni di passeggeri in soli dodici mesi.
In questi 20 anni, Ryanair ha investito molto nella sua presenza e nelle operazioni a Milano Bergamo, aumentando sia il numero di aeromobili basati che le rotte internazionali/domestiche, rafforzando il ruolo di Bergamo come principale base italiana di Ryanair. Dai 34 milioni di passeggeri trasportati da e per l’aeroporto di Milano Bergamo nei primi dieci anni di attività, Ryanair ha raggiunto a fine 2019 un totale di 110 milioni di passeggeri.
Dopo la parentesi imposta dal picco della pandemia, la compagnia aerea irlandese ha guidato la ripresa del trasporto aereo destinando proprio a Bergamo nel luglio 2021 il primo dei suoi nuovi aerei “Green” B737-8200 Gamechanger. Sono 11 i Gamechanger sui 20 velivoli totali attualmente basati a Bergamo, riducendo i consumi di carburante, le emissioni di CO2 e le emissioni acustiche di Ryanair a Bergamo.
Questo ventesimo anno di matrimonio tra Ryanair e Bergamo si preannuncia il migliore di sempre per Bergamo, con 109 rotte estive di Ryanair dall’aeroporto di Milano Bergamo, che accoglierà ancora più passeggeri nel 2022 rispetto al periodo 2019 pre -Covid.
«Un anniversario importante per l’aeroporto, per Ryanair, per Sacbo, e per la città di Bergamo - dichiara Emilio Bellingardi, direttore generale di Sacbo - L’aver intercettato e intuito il nuovo modello di business legato al trasporto aereo vent’anni fa ha determinato un cambiamento epocale, di cui l’aeroporto di Milano Bergamo è stato protagonista e che si è diffuso con indubbi benefici su tutto il territorio nazionale. Del resto, il modello proposto da Ryanair è stato un precursore del processo di digitalizzazione ormai invocato per molti settori».
Michael O’Leary, Ceo di Ryanair, ha dichiarato: «Oggi celebriamo 20 anni dal nostro primo «Love flight» per Milano Bergamo con il più grande operativo di sempre, offrendo a cittadini ed ai visitatori di Bergamo 109 rotte (3 nuove) verso destinazioni entusiasmanti come Corfù, Madeira, Cefalonia e Valencia. Insieme a Sacbo abbiamo scritto un’entusiasmante storia di successo fatta di passione e duro lavoro. Continueremo a lavorare insieme al nostro partner Sacbo per fornire un’ulteriore crescita. A Milano Bergamo abbiamo basato 20 aeromobili ed è qui che ha debuttato lo scorso luglio il B737 Gamechanger più efficiente, comodo e silenzioso di sempre. Ryanair è uno dei maggiori investitori esteri in Italia: solo a Bergamo abbiamo fatto un investimento di oltre 2 miliardi di dollari, sostenendo oltre 900 posti di lavoro nell’aviazione altamente retribuiti e oltre 8.600 posti di lavoro indiretti. La storia d’amore di 20 anni tra Ryanair e Bergamo continua!! Ti amiamo Bergamo! »
«Il 14 febbraio 2002 è una data che va oltre l’aspetto celebrativo - ha detto il presidente di Sacbo, Giovanni Sanga -, perché segna una svolta nella politica gestionale dell’aeroporto di Bergamo, avendone intuito vent’anni fa, attraverso l’accordo con Ryanair, le grandi potenzialità che nel tempo sono state espresse e tradotte in un asset strategico per la mobilità e l’espansione internazionale del territorio di riferimento. Se Ryanair ha via via consolidato negli anni il ruolo di principale player dello scalo bergamasco, il suo modello ha rivoluzionato il concetto di trasporto aereo richiamando nel network altre importanti compagnie aeree, permettendo di tessere un mosaico di rotte, fortemente attrattive in chiave di reciprocità, e allargare le relazioni con i Paesi dell’area europea, innescando un processo di trasformazione socio-economica e dando vita a nuove e molteplici opportunità di crescita multisettoriale. Con l’aeroporto Bergamo è diventata una porta di ingresso privilegiata dell’est Lombardia da e per un vasto numero di Paesi, determinando benefici in termini di crescita economica e occupazionale, favorendo l’internalizzazione sul fronte culturale e universitario. Conforta la volontà di ripresa del trasporto aereo che si riscontra nei programmi operativi a breve termine di tutti i vettori, in particolare quelli annunciati da Ryanair, con il più alto numero di destinazioni da quando ha iniziato le attività sull’aeroporto di Bergamo. Da adesso in poi, andando incontro alla maggiore normalità, occorrerà essere pronti a governare le nuove trasformazioni, per mantenere e consolidare quella competitività che il management di Sacbo seppe costruire agli inizi degli anni Duemila».
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