Cronaca / Bergamo Città
Giovedì 24 Marzo 2022
«Identità digitale», alle elementari si studia la Carta d’identità elettronica
Il progetto Il percorso avviato dal Comune in 11 classi quinte delle elementari si propone di illustrare il nuovo documento e le sue funzioni a 200 ragazzi.
A scuola di identità digitale. È un po’ questo il senso del progetto avviato il 15 marzo dal Comune di Bergamo all’interno del percorso «A scuola di cittadinanza» e rivolto agli alunni di 11 classi quinte di scuole primarie della nostra città con l’obiettivo di renderli sempre più informati, capaci e responsabili rispetto al tema dell’identità digitale, del suo significato e del suo utilizzo.
Durante gli 11 appuntamenti previsti fino al 31 marzo dal progetto «Sportello polifunzionale: l’identità digitale», agli oltre 200 bambini complessivamente previsti nell’iniziativa viene spiegato a cosa serve la carta d’identità, chi garantisce l’identità, il passaggio dalla carta d’identità cartacea a quella elettronica (Cie), il microchip contenente i dati della persona, le impronte digitali, le forme di protezione con tecniche anticontraffazione realizzate dal Poligrafico e Zecca dello Stato, i tempi di durata, i documenti necessari per ottenerla, gli usi dell’identità digitale possibili agli adulti.
L’app «Segnala Bergamo»
A completare il percorso formativo, la presentazione di «Segnala Bergamo» il nuovo applicativo on line sul sito istituzionale del Comune di Bergamo pensato apposta per bambini e ragazzi che, attraverso i loro suggerimenti e le loro segnalazioni, vogliano contribuire a rendere Bergamo una città dove vivere è sempre più piacevole.
Dopo l’autenticazione attraverso la Cie, Segnala Bergamo propone di scegliere l’ambito di segnalazione – natura, gioco, rifiuti, biblioteca – chiede chi sei, cosa hai notato, quando e dove, e propone di allegare una foto per consentire ai tecnici del Comune di intervenire con più precisione.
Una mail all’indirizzo di mamma o di papà inserito, consente di ricevere informazioni circa la presa in carico e la risoluzione del problema.
«La nuova proposta - spiega l’assessore Marzia Marchesi - è stata inserita quest’anno nel progetto “A scuola di cittadinanza” per far comprendere ai nostri giovani concittadini come accedere alla carta d’identità digitale e a tutti i servizi ad essa collegati, risponde perfettamente alla necessità di conoscere ed essere consapevoli di uno dei diritti primari e inalienabili degli esseri umani: il diritto al nome, il diritto ad essere registrati/e alla nascita e di essere quindi riconosciuti/e come persone davanti alla legge. È pertanto uno strumento di avvicinamento ai temi dei diritti umani e in particolare al sistema di “stato civile”, alla formazione dell’identità giuridica di una persona e alla possibilità di esercitare diritti e scelte nella nostra vita quotidiana».
«Visto il successo che il percorso sta riscuotendo e l’importanza di questo approccio formativo con le nuove generazioni - aggiunge l’assessore all’Innovazione Giacomo Angeloni - l’obiettivo è ampliare il progetto in futuro coinvolgendo più classi e ragazzi».
A tutti i bambini che partecipano al progetto viene consegnata una Usb da 8GB con logo del Comune contenente i video di spiegazione di come ci si autentica con la Cie e brochure digitale con i vari passaggi, in moda da ripetere le operazioni a casa. A chi di loro non è ancora in possesso di una carta d’identità elettronica, viene inviato a breve a casa un voucher per realizzarla gratuitamente.
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