I led daranno nuova luce alle Mura
Guarda il confronto tra prima e dopo

Il simbolo di Bergamo brillerà di una nuova luce, a led. Il nuovo progetto di illuminazione, coronamento della rivoluzione messa in atto in città negli ultimi anni grazie ad A2A.

Un milione di euro per dare nuova luce alle Mura. È quanto l’amministrazione comunale ha previsto di spendere per rinnovare il sistema di illuminazione dell’intera cinta muraria, porte e baluardi compresi. In primavera un primo assaggio. In aprile la vista notturna del fronte sud – nel tratto tra le porte San Giacomo e Sant’Agostino – sarà molto diversa dall’attuale, stando alle simulazioni mostrate ieri ai giornalisti convocati a Palazzo Frizzoni.

Ecco il confronto tra prima e dopo l’intervento nei rendering realizzati da A2A che mostrano l’effetto dell’illuminazione a led sulle Mura.

L’obiettivo è dare maggior risalto al sito Unesco attraverso «un’illuminazione artistica – ha spiegato l’amministratore delegato di A2A illuminazione pubblica, Paolo Meneghini, citando il lavoro fatto sul Duomo di Milano –, realizzata con luci a led dalla resa cromatica molto efficace». I fari ai piedi delle Mura, di vecchia concezione, saranno sostituiti e arretrati rispetto alla posizione in cui si trovano ora, così da dare una visione prospettica e tridimensionale della fortificazione. Il piano prevede di intervenire anche sulle architetture, che sono parte del sito riconosciuto patrimonio dell’umanità. Le porte saranno illuminate fronte-retro, puntando a valorizzare anche nicchie, viadotti d’accesso, ed elementi ornamentali. Chi passerà di notte attraverso Porta Sant’Agostino vedrà illuminata la fontana sullo sfondo, riflettori puntati anche sugli archi dei viadotti che portano in San Giacomo e San Lorenzo. «Questo accordo – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Marco Brembilla – segue la prima convenzione con A2A, che ha consentito la sostituzione di 14.960 punti luce in Città Bassa. Non più porte buie o male illuminate, ma luci a led che ne esaltano la bellezza e daranno spessore anche ai baluardi e ai tratti delle Mura oggi nascosti. Pagheremo i lavori in sei rate, e la prima sarà coperta dai soldi risparmiati con la sostituzione delle luci in Città Bassa.».

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Il sindaco Giorgio Gori ricorda che «quando abbiamo illustrato le nuove luci a led che avrebbero illuminato Bergamo Bassa, avevamo spiegato che per il centro storico sarebbe stato necessario un progetto di illuminazione pubblica ad hoc, condiviso con la Soprintendenza. Così abbiamo fatto». Il primo cittadino sottolinea le azioni intraprese negli ultimi anni sulle Mura: «Dalla pulizia dell’intera cinta grazie ad un accordo con i volontari dell’Associazione Orobicambiente ai lavori di manutenzione straordinaria dei parapetti, alla sistemazione del baluardo di Valverde fino al restauro del viadotto di San Lorenzo. Con questo progetto aggiungiamo un tassello importante nell’opera di valorizzazione delle Mura, rendendole ancora più belle e visibili da ogni direzione». Il secondo step, previsto per il 2020, sarà la nuova illuminazione di strade, piazze e monumenti del centro storico. Piazza Cittadella e i suoi portici, la torre del Gombito, la Cappella Colleoni, il passaggio per piazza Angelini da via Mario Lupo.

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La sostituzione delle luci in Città Bassa ha determinato «tangibili benefici per la città e i suoi abitanti» fanno sapere da Palafrizzoni. Sono stati risparmiati 350 mila euro l’anno, riversate nell’aria 1.600 tonnellate di CO2 in meno, e prodotti 7 quintali in meno di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (per via della maggiore affidabilità e durata delle nuove lampade), oltre all’azzeramento di mercurio e di sostanze potenzialmente inquinanti.

IL PROGETTO COMPLETO

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