Cronaca / Bergamo Città
Domenica 03 Novembre 2024
I «ladri dell’ora solare» in azione prima di cena: «Più antifurti e meno social»
IL FENOMENO . A ottobre 26 denunce e 23 interventi delle volanti per furti nelle abitazioni. Il questore: «È importante la solidarietà tra vicini di casa se si sentono rumori. Van tenuti solo pochi soldi e gioielli».
Li chiamano i «ladri dell’ora solare». Sono quei topo d’appartamento che approfittano del buio anticipato quando torna l’ora solare. E che infatti, in questi giorni, si stanno scatenando in città e provincia, con furti messi a segno tra il tardo pomeriggio e l’ora di cena, quando quindi il sole è già tramontato ma la maggior parte della gente non è ancora rientrata dal lavoro. Partiamo dai dati, che mostrano però soltanto in parte e in maniera non esaustiva la problematica. Questo perché chi subisce un furto (o un tentativo di furto) in casa non necessariamente lo va a denunciare immediatamente, anche quando interviene la volante della polizia o la pattuglia dei carabinieri dopo la chiamata al 112.
I numeri dei furti
Nel mese di ottobre le sole vola ti della questura hanno effettuato 23 interventi per furti in casa commessi o tentati negli orari tra il tardo pomeriggio e la cena. A questo dato si aggiunge quello delle denunce, che sono state circa una al giorno: 26, per la precisione, raccolte in questura. Si tratta soprattutto di ladri solitari, o accompagnati da un complice che fa da palo in strada, e che prendono di mira principalmente box e cantine, ma anche qualche abitazione dove non notano le luci accese.
I consigli del questore
Per questo tra i principali consigli che arrivano dalla polizia di Stato proprio per evitare di cadere vittima di questo genere di colpi c’è quello di tenere qualche luce in casa sempre, magari utilizzando quei dispositivi che fanno accendere e spegnere le luci in automatico (ormai esistono anche diverse app dedicate). «È poi fondamentale – spiega il questore Andrea Valentino –, non solo avere un sistema di allarme, ma inserirlo anche quando si esce di casa per poco tempo: c’è chi va a fare solo la spesa e non lo inserisce, mentre lo inserisce quando sta via tutto il giorno per lavoro. No: è buona abitudine attivarlo sempre. Anche quando si è arrivati a casa prima di cena, è bene attivare l’allarme perimetrale esterno in modo che l’avvicinarsi di un potenziale ladro lo faccia subito scattare, disincentivando il furto sul nascere».
Anche perché chi commette questo genere di furti non è certo Diabolik: si tratta spesso di persone che si improvvisano ladri per necessità e che rompono il vetro delle finestre anche solo con il gomito, perché sanno che essere scoperti in giro con addosso degli arnesi da scasso potrebbe portare a una denuncia. «L’invito è anche quello della collaborazione attiva tra vicini di casa – aggiunge il questore –: quando si sente un rumore dall’appartamento confinante e si sa che in casa non dovrebbe esserci nessuno, l’invito è di non farsi i fatti propri ma di chiamare il 112. Lo stesso se si nota qualcuno mai visto aggirarsi nel nostro palazzo o all’ingresso».
È sempre bene fotografare tutti gli ori e gli orologi di valore. In caso di furto, la loro foto da allegare alla denuncia tornerebbe utile in caso di ritrovamento
Le telecamere private si rivelano spesso utili per ricostruire la dinamica di quanto accaduto. «Per evitare che, oltre al danno dell’effrazione si resti vittima anche di furti consistenti, il consiglio è di non tenere in casa molto denaro e gioielli di valore – aggiunge Valentino –: se si è inoltre assicurati, è sempre bene fotografare tutti gli ori e gli orologi di valore. In caso di furto, la loro foto da allegare alla denuncia tornerebbe utile in caso di ritrovamento. L’altro aspetto è di non far sapere sempre dove ci si trova, soprattutto sui social».
L’importanza della denuncia
Se il proprio palazzo è oggetto di lavori è inoltre bene prendere nota dei nomi delle maestranze e di chi si aggira attorno a casa nostra. Non sono chiaramente mancati degli arresti di ladri d’appartamento: di recente proprio la polizia aveva arrestato due georgiani, due albanesi e un nordafricano per furto o tentato furto. «La nostra strategia, oltre al passare con le volanti nelle zone ritenute più sensibili per questo genere di reati, è anche quella di controllare le vetture e i loro occupanti in determinati orari e in determinate aree della città – conclude il questore –: a volte capita di trovare persone con arnesi da scasso e che rimediano una denuncia. E, per quella sera, il furto di certo non lo fanno. Da ultimo, è sempre bene sporgere denuncia per furto o tentato furto in casa: anche per darci modo di meglio modulare le nostre forze a seconda delle zone dove si registrano questi fenomeni».
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