I danni del maltempo estivo in Lombardia
Il governo dice no allo stato d’emergenza

Solo in Bergamasca 86 milioni di euro. Il consigliere segretario dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale della Lombardia, Giovanni Malanchini: «Decisione assurda, noi abbiamo fatto il possibile, ora l’esecutivo sblocchi al più presto i fondi necessari».

«Assurda la decisione della Presidenza del Consiglio dei ministri di non accogliere la richiesta di stato di emergenza per i danni causati dagli eccezionali fenomeni meteorologici che hanno colpito la Lombardia tra il 25 luglio e il 13 agosto di quest’anno. I danni stimati attraverso la raccolta delle schede “Rasda” ammontavano a oltre 207 milioni di euro, più altri 86 milioni relativi alle sole attività agricole: solo a Bergamo i danni segnalati ammontano a più di 26 milioni. A oggi Regione Lombardia ha fatto il possibile sia per prevenire sia per affrontare tale emergenza, stanziando ingenti risorse per la messa in campo di interventi contro il dissesto idrogeologico, ma la situazione è insostenibile: il governo deve fare la sua parte. Sblocchi al più presto i fondi necessari e torni su suoi passi rivendendo la posizione assunta dal dipartimento centrale della Protezione civile. L’Italia che piace al M5S e al Pd, evidentemente, è l’Italia dei piagnoni e non di chi si risvolta le maniche e anche nelle emergenze cerca di arrangiarsi»: è quanto ha dichiarato il consigliere segretario dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale della Lombardia, Giovanni Malanchini.

Anche il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, bolla come «inaccettabile e incomprensibile» la decisione della Presidenza del consiglio dei ministri (Dipartimento centrale della Protezione civile) di non concedere lo stato d’emergenza richiesto dalla Lombardia per i danni causati dal maltempo di luglio e agosto 2019.

«Per il Governo nazionale - ha scritto Fontana rivolgendosi ai cittadini lombardi che hanno subito gravissimi danni - quella che si è abbattuta nei mesi di luglio e agosto sul nostro territorio non è stata un’eccezionale ondata di maltempo. I tetti delle vostre case o delle vostre aziende non sono stati scoperchiati dalle trombe d’aria. Le coltivazioni dei vostri campi non hanno subito danni, la forza dirompente delle piogge non ha sradicato alberi, allagato strade o causato frane, si è trattato solo di un normale temporale estivo. Morale: dovete cavarvela da soli, niente stato di emergenza, niente risorse dallo Stato».

«È una decisione inaccettabile e incomprensibile - ha aggiunto - e ricordo che Regione Lombardia ha investito decine di milioni di euro per opere contro il dissesto idrogeologico. Senza l’aiuto del Governo anche un’amministrazione virtuosa come la nostra non può far fronte ai 207 milioni di danni che la Lombardia ha subito quest’estate».

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