Cronaca / Bergamo Città
Giovedì 24 Marzo 2016
I bergamaschi rientrano da Bruxelles
Uno dei kamikaze fu fermato e rilasciato
Rientrano i bergamaschi che lavorano a Bruxelles. Identificati i tre kamikaze che si sono fatti esplodere martedì all’aeroporto di Bruxelles e nella metropolitana. Dispersa l’italiana Patricia Rizzo: «Possibile vittima» secondo la Farnesina.
Si tratta di Francesco Rocchetti, 28 anni, assistente al Parlamento Europeo si è fatto con i colleghi 13 ore di pullman. Davide Denti, 32 anni, stagista alla Commissione europea, che è arrivato in bicicletta alla fermata del metro di Maelbeek cinque minuti dopo l’esplosione, è dottorando in relazioni internazionali a Trento e lavora per l’Osservatorio Balcani, ha alle spalle anche esperienze in Congo. Giovanni Piraino, 30 anni, di Valsecca, lavora nel settore amministrativo di ConfindustriaBergamo. Martedì era a Bruxelles per un weekend di formazione. Le loro testimonianze su L’Eco di Bergamo di giovedì 24 marzo.
Nel frattempo sono stati identificati i tre kamikaze che si sono fatti esplodere martedì all’aeroporto di Bruxelles e nella metropolitana. Si tratta dei fratelli Bakraoui: Ibrahim, che si è fatto esplodere all’aeroporto Zaventem, e Khalid, che invece si è ucciso nella metropolitana. La polizia ha identificato nel terzo uomo, secondo kamikaze dell’aeroporto, Najim Laachraoui, già ricercato per gli attentati a Parigi: è considerato l’artificiere del gruppo e avrebbe allestito anche gli ordigni usati negli attentati di Parigi. I tre sono stati identificati dalla polizia, grazie alle impronte digitali e al Dna, come gli autori delle stragi.
Che però potevano forse essere evitate se Ibrahim, arrestato in Turchia lo scorso giugno, non fosse stato estradato verso l’Europa e poi lasciato libero in Olanda, su indicazioni delle autorità belghe. È invece in fuga un quarto terrorista, non ancora identificato e che appare nei filmati delle videocamere dello scalo con un cappello calcato in testa. Intanto si teme che fra le 32 vittime degli attentati ci possa essere anche un’italiana,Patricia Rizzo, funzionaria Ue: la famiglia non ha più notizie di lei da martedì.
© RIPRODUZIONE RISERVATA