«Hai chiamato tu i carabinieri?». Anziano picchiato da due ragazzi

BERGAMO. È successo domenica 29 settembre a San Vigilio. Le botte dopo il passaggio, del tutto casuale, dei motociclisti dell’associazione dell’Arma. In ospedale un 75enne. È caccia agli autori.

Hanno visto transitare delle moto guidate da persone con la divisa dei carabinieri e hanno accusato un pensionato di 75 anni che si trovava lì vicino con moglie e amici di essere stato lui a chiamarli. Così lo hanno malmenato con calci e pugni, fino a fargli perdere i sensi. Autori della brutale e incomprensibile aggressione due ragazzi che sono ora ricercati dai carabinieri. L’episodio domenica 29 settembre alle 17,30 al belvedere di San Vigilio, in via San Sebastiano. Il pensionato aggredito è stato soccorso dal 118 e trasferito con l’ambulanza della Croce rossa all’ospedale di Seriate: per fortuna si è poi ripreso e non è in gravi condizioni.

Passaggio casuale

I primi a soccorrerlo sono stati la moglie e gli amici con cui si trovava e anche altri ragazzi che si trovavano in zona. I due ragazzi che lo hanno aggredito si sono poi dileguati con le moto e hanno fatto perdere le loro tracce. Poco prima dell’aggressione erano transitati in zona, del tutto casualmente, i motociclisti dell’associazione nazionale carabinieri, che quasi quotidianamente pattugliano i Colli con le loro moto, in stretto contatto con la centrale operativa del comando provinciale dell’Arma. Di certo non si tratta di pattuglie del pronto intervento e tantomeno ne aveva richiesto l’intervento il settantacinquenne, che è stato malmenato.

L’uomo, che vive in città, in Borgo Palazzo, era infatti intento a guardare il paesaggio con la moglie e con alcuni amici: quando i due ragazzi che lo hanno poi aggredito hanno visto transitare le moto dei volontari dell’Arma, lo hanno incolpato accusandolo di aver richiesto un intervento delle forze dell’ordine, avvicinandosi a lui, insultandolo e picchiandolo. Un raid di pochi minuti: in soccorso del malcapitato sono intervenuti, come detto, la moglie e gli amici, oltre ad altri ragazzi, uno dei quali avrebbe poi fornito ai carabinieri informazioni utili a risalire a uno degli aggressori.

Telecamere al vaglio

Sul posto sono arrivate poi le pattuglie dell’Arma, oltre agli stessi volontari dell’associazione carabinieri, che hanno partecipato alle ricerche dei due aggressori. Al vaglio ci sono anche le telecamere della zona. «Svolgiamo quasi quotidianamente questo tipo di servizio di pattugliamento sui Colli, in particolare per prevenire i furti nelle abitazioni – spiega Michele Taddei, vice presidente dell’associazione nazionale carabinieri di Bergamo e responsabile del nucleo volontariato –: attualmente i volontari motociclisti, che utilizzano mezzi privati, sono in tutto 8, ma ne stiamo formando, attraverso appositi corsi al comando provinciale, altri cinque, che presto entreranno in servizio».

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