Guasto ai freni, fumo nei vagoni
I pendolari (per non piangere) ironizzano

E’ successo nella serata di martedì 17 gennaio su un treno per bergamo via Carnate. I pendolari ironizzano «biligocc» gratis a bordo.

Milano

Ormai i pendolari sono talmente esasperati dalla situazione delle ferrovie che riescono a prendere con ironia i continui disservizi di Trenord. L’ultimo in ordine di tempo è quello capitato sul treno di ritorno da Milano via Carnate numero 10785 nella serata di martedì 17 gennaio. Un guasto ai freni infatti ha creato una folta coltre di fumo che ha invaso le carrozze. Nel post di Facebook il pendolare che ha scattato la foto ha ironizzato, essendo il giorno di Sant’Antonio: «Stasera biligocc a bordo gratis per tutti e pendolari arrosto...».

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claudio locatelli

8 anni, 4 mesi

I freni che fumano producono vapori tossici: lo sanno anche i sassi...l'Arpa, agenzia per l'ambiente regionale, non può fare un piccolo sforzo ed indagare sul fatto accaduto? O, cane non mangia cane, considerato che Trenord ed Arpa sono partecipate della Regione....a pensar male a volte ci si azzecca...

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Giorgio Gritti

8 anni, 4 mesi

Non resta che "riderci su" anche se vien da pensare che quel fumo, proveniente dall'impianto frenante, non sia poi così innocuo, per la presenza di vapori di olio, ferodo e altre amenità non proprio salutari, per niente omologabili ai suffumigi delle terme di Trescore Balneario !

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Claudio Frasca

8 anni, 4 mesi

I pendolari dovrebbero mettersi d' accordo e fare una settimana di sciopero in cui viaggiare senza pagare il biglietto... perchè qui aumentano sempre i prezzi ma la qualità del servizio peggiora ogni anno... non fatevi infinocchiare, reagite!

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Franco Villa

8 anni, 4 mesi

Purtroppo i pendolari pagano abbonamenti mensili o annuali, e dato che #LombardiaConcreta si traduce in aumento dei controlli del biglietto (e aumento delle guardie private che spalleggiano i controllori), la "tolleranza zero" attuata da Trenord/FNM e dalla giunta Lombarda verso gli utenti costerebbe parecchio in termini di multe, e già i pendolari devono subire i costi della "tolleranza mille" applicata dalla giunta Lombarda verso i disservizi ferroviari, i treni guasti, i ritardi, le cancellazioni, i guasti agli impianti, le linee elettriche che saltano, i treni saturi, le carrozze inagibili o gelide... A quel punto, tanto vale passare alla spesa del viaggio in auto, e mandare anche all'inferno l'ambiente, avvelenando ulteriormente un'atmosfera che è già tossica ormai da anni.