«Grazie a tutti i bergamaschi
Muoversi senza auto si può»

La soddisfazione degli assessori Gandi e Zenoni dopo la buona riuscita delle manifestazioni di domenica 6 marzo.

«Vorremmo rivolgere un ringraziamento particolare ai cittadini di Bergamo, che ieri hanno dimostrato sensibilità scegliendo di raggiungere il centro di Bergamo e lo stadio con i mezzi pubblici, e a tutti coloro che hanno lavorato in modo da gestire al meglio la straordinaria giornata di domenica 6 marzo»: così gli assessori Sergio Gandi e Stefano Zenoni hanno deciso di commentare la giornata di domenica, nella quale decine di migliaia di persone sono entrate a Bergamo per assistere alla Sfilata di mezza Quaresima, ad Atalanta-Juventus e partecipare a Creattiva.

Pochi i disagi per gli automobilisti e per coloro che hanno deciso di spostarsi in città con i mezzi pubblici: i parcheggi periferici indicati alla vigilia dal Comune di Bergamo hanno ben sopportato il flusso di auto in ingresso a Bergamo e il potenziamento dei servizi di trasporto pubblico da parte di Atb ha saputo soddisfare le esigenze dell’utenza, tanto che non si sono registrate grosse criticità. «Merito anche degli oltre 70 agenti di Polizia Locale, 20 della Protezione Civile e 10 carabinieri a riposo che hanno presidiato con efficacia le strade interessate dalle chiusure al traffico» sottolinea Gandi.

La giornata di domenica 6 marzo dimostra quanto sia possibile utilizzare mezzi alternativi all’auto per raggiungere gli spazi del centro cittadino in concomitanza con appuntamenti partecipati come quello di domenica: – commenta Stefano Zenoni – nella maggior parte delle città europee il centro cittadino è luogo raggiungibile con i mezzi pubblici dove poter passeggiare in tutta tranquillità lontano dal traffico veicolare. Nelle linee programmatiche dell’Amministrazione questo rappresenta uno dei punti cardine delle politiche sulla mobilità: le pedonalizzazioni domenicali di questo ultimo anno e mezzo vanno in quella direzione, il loro successo e l’afflusso di persone registrato in quei frangenti ci confortano a proseguire su questo percorso».

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