Cronaca / Bergamo Città
Mercoledì 14 Agosto 2019
Grave la 30enne investita in centro
Viale Roma, troppi incidenti in quel punto
È ricoverata in gravi condizioni M. N. J., donna di 30 anni investita da un’auto mentre stava attraversando all’altezza del passaggio pedonale di viale Roma, all’altezza della sede dalla banca Unicredit, a Bergamo. La donna è ricoverata in prognosi riservata al Papa Giovanni di Bergamo.
Secondo una prima e sommaria ricostruzione dei fatti la trentenne, che è nata in Brasile e abita a Bergamo nel quartiere di Loreto, si trovava in centro a piedi e stava attraversando viale Roma, dal lato del Sentierone in direzione di piazza Vittorio Veneto e della Torre dei Caduti. Proprio mentre attraversava, per cause ancora in corso di accertamento da parte della polizia locale, sopraggiungeva una Toyota Aygo guidata da una donna di 79 anni, anche lei residente in città, nel quartiere San Paolo. L’auto ha colpito la donna che stava attraversano, facendola prima finire sul parabrezza – che infatti si è infranto a causa dell’urto – e sbalzandola poi ad alcuni metri di distanza, sull’asfalto. Sul posto sono intervenute ambulanza e automedica di Areu e, dopo le prime cure, la paziente è stata portata d’urgenza all’ospedale Papa Giovanni, dove tuttora si trova ricoverata.
L’attraversamento pedonale di viale Roma è storicamente uno di quelli considerati più a rischio in città, anche se il numero di sinistri è drasticamente calato dopo l’intervento di messa in sicurezza, con la realizzazione di uno spartitraffico «salvagente», che ha un doppio effetto: restringendo la corsia di marcia, induce gli automobilisti a rallentare nei pressi dell’attraversamento pedonale, e consente ai pedoni di trovare una sorta di «rifugio» a metà dell’attraversamento.
La pericolosità dell’attraversamento è confermata comunque dalle statistiche ricavate dagli open data sugli incidenti stradali. Dal 2002 al 2017 in quel punto si sono verificati 96 incidenti, di cui 36 con pedoni coinvolti e in totale sono 78 le persone rimaste ferite. L’anno nero è stato il 2011 con 12 schianti e 5 pedoni coinvolti. Dal 2013, quando è stato realizzato lo spartitraffico, il numero degli incidenti è diminuito: 4 nel 2015, 6 nel 2016 e «solo» 3 nel 2017. Un punto particolarmente critico non solo per i pedoni, ma anche per i motociclisti. Negli ultimi 17 anni sono sei le persone rimaste ferite a causa di cadute in prossimità dell’attraversamento.
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