Gori e Rossi ad Autostrade e Ministero:
svincolo pericoloso e indegno - Video

Il sindaco di Bergamo Giorgio Gori e il presidente della Provincia di Bergamo Matteo Rossi hanno scritto una lettera inviata giovedì 26 novembre e indirizzata ad Autostrade per l’Italia e al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti lamentando la situazione in cui si trova lo svincolo autostradale in uscita al casello di Bergamo.

Un’infrastruttura definita senza mezzi termini inadeguata, pericolosa e poco degna di una città che merita una porta d’accesso decisamente migliore e più funzionale rispetto ai flussi di traffico attuali.

Nella lettera si sottolinea in particolare come l’uscita di Bergamo costituisca la principale porta d’accesso per l’aeroporto di Orio al Serio, terzo in Italia per traffico di passeggeri, ricordando che già Sacbo ha più volte evidenziato la criticità dovuta all’assetto viabilistico dello svincolo. «Chi arriva dall’autostrada si trova bloccato già nell’area di accumulo all’uscita del casello perché perfino la svolta a destra è difficoltosa a causa dell’inadeguatezza della geometria dell’uscita in relazione all’intensità del traffico - scrivono Gori e Rossi -. Chi viene dall’aeroporto per immettersi in autostrada taglia letteralmente la strada a chi proviene dalla città e a chi vuole immettersi nell’Asse interurbano».

Palazzo Frizzoni e via Tasso chiedono quindi la ripresa dei contatti, interrotti ormai dal 2013, quando i due enti avevano portato al tavolo della società Autostrade ipotesi di fattibilità per la sistemazione dello svincolo discusse e poi rimaste in sospeso.

Nell’allegato la lettera integrale

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