Cronaca / Bergamo Città
Giovedì 05 Maggio 2016
Gomme da cambiare, ve lo ricordate?
Pochi giorni per toglierle: rischio multa
Di neve, in città, non se n’é vista quest’anno, ma ora, per gli automobilisti distratti, anche l’arrivo della primavera potrebbe creare grossi problemi. Il motivo? Una questione prettamente tecnica, perché si rischia una multa, e anche salata, oltre addirittura il ritiro della carta di circolazione.
Il problema nasce dall’ordinanza emessa per il periodo invernale, l’ordinanza neve per intendersi, che era in vigore del 15 novembre 2015 al 15 aprile, per cinque mesi, che prevede l’obbligo di gomme da neve installate o, in alternativa, di catene a bordo. Per il secondo caso non ci sono problemi: se ingombrano nel bagagliaio, ora basta semplicemente riporle in garage o nel ripostiglio. Nel caso invece delle gomme da neve, bisogna stare attenti. Alcuni pneumatici invernali vengono infatti definiti «declassati». Cosa significa? Esiste un codice di velocità di un pneumatico (a volte indicato come «indice di velocità pneumatici») che specifica la velocità massima che quel pneumatico può sopportare. Questo codice deve essere confrontato con il libretto di circolazione, dove viene indicato il codice di velocità minimo che deve essere installato.
Cosa significa? Se il codice indicato sulle gomme è inferiore di quello segnato sul libretto di circolazione, allora vuole dire che sono state montate delle gomme «declassate» rispetto alla vettura. E in questo caso bisogna correre ai ripari, e in fretta. Se le gomme invernali «declassate»” vanno infatti bene d’inverno, dove sono presenti le ordinanze neve, d’estate sono irregolari.
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, infatti, ha concesso un mese di tempo per cambiare le ruote e tornare in regola. Questo significa che chi ha montato le «declassate» deve correre dal gommista e fare un rapido «pit stop», per tornare agli pneumatici normali. E deve farlo tassativamente entro il 15 maggio. In pratica, ci sono ancora dieci giorni di tempo. Che potrebbero anche non bastare, visto che le liste d’attesa nelle officine della provincia di Como arrivano, in alcuni casi, già a due settimane di tempo. E così si andrebbe oltre la scadenza. Chi non fa il cambio per tempo rischia una multa salatissima: la sanzione è quella prevista dall’articolo 78 del Codice della Strada, con sanzione amministrativa da 419 a 1.682 euro e ritiro della carta di circolazione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA