Cronaca / Bergamo Città
Lunedì 01 Agosto 2016
Gmg, il Papa ai giovani: donate la gioia
Il vescovo Beschi: «Seme da coltivare»
Chiusa la 31a edizione. Un milione e mezzo di giovani provenienti da 187 nazioni alla Messa con Papa Francesco. Bergoglio li sprona: no al doping del successo a ogni costo e alla droga del pensare solo a se stessi e ai propri comodi. Il vescovo di Bergamo Francesco Beschi ha vissuto intensamente la giornata con 2 mila ragazzi: «Seme da coltivare»
«Voi potete far crescere un’altra umanità, senza aspettare che vi dicano bravi, ma cercando il bene per se stessi, contenti di conservare il cuore pulito e di lottare pacificamente per l’onesta e la giustizia». Papa Francesco nella Messa che chiude la 31ª Giornata mondiale della gioventù, dopo la notte di veglia e preghiera al Campus Misericordiae, lascia un messaggio chiaro ed esigente ai giovani di tutto il mondo, 187 nazioni rappresentate a Cracovia. Sventolano insieme le bandiere di Israele, Libano, Iraq e Siria. È l’unico luogo al mondo dove accade, miracolo della Gmg e di questi ragazzi che non ci stanno a stare alle regole folli dei conflitti.
Il vescovo di Bergamo, Francesco Beschi, dopo la Gmg vissuta intensamente con i giovani bergamaschi «raccoglie» l’esperienza fatta: «Quelle dove si fa più fatica – spiega nell’intervista su L’Eco di Bergamo in edicola lunedì 1 agosto – fanno maturare di più». E guardando agli sviluppi pensa a una «seminagione di Vangelo» per i giovani, loro stessi «seme da coltivare».
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