Gmg di Cracovia: amicizia e origami
Attimi semplici eppure speciali - Video

Quando abbiamo visto per la prima volta i kit dei pellegrini per la Giornata mondiale della gioventù di Cracovia ci eravamo chiesti quale fosse la funzione di alcuni particolari accessori, come per esempio i braccialetti di gomma e il «gancio» composto da alcuni «biglietti da visita» che si possono compilare e staccare.

Ne abbiamo capito bene l’utilizzo in questi giorni, passeggiando per le strade del centro storico. Ci sono molti piccoli rituali di incontro tra i pellegrini di tutto il mondo, che sono - forse intuitivamente - conosciuti e riprodotti da tutti e a quanto pare si tramandano da una generazione all’altra di partecipanti alla Gmg. Il primo è quello di manifestare chiaramente la propria nazionalità sventolando le bandiere e scandendo alcuni cori molto simili a quelli da stadio: «I-ta-lia-no bat-ti le ma-ni», e via, col ritmo giusto ovviamente. Il secondo è il canto: gli inni nazionali ma anche salmi, preghiere, canzoni della tradizione del proprio Paese, gli ultimi tormentoni (tipo «Vorrei ma non posto» e «Sophia», due titoli a caso).

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Il terzo, che abbiamo sperimentato proprio oggi, è lo scambio di piccoli regali e souvenir: spillette, braccialetti di gomma, cartoline, pupazzetti, foulard, cappellini, da conservare come piccoli trofei, insieme al ricordo di una conversazione che in questa particolare occasione può diventare, curiosamente, intensissima anche se rapida e fatta un po’ a gesti e un po’ cercando, quando si è fortunati, brandelli di una lingua comune. Un incontro è questione di istinto e simpatia. Due sguardi che si incrociano per caso, anche solo per un attimo.

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Sulla strada verso il parco Blonia, lungo la Mickiewicza, c’è un parco che ha un’atmosfera particolare: all’ombra di alberi secolari un laghetto con le anatre e piccoli sentieri pieni di quiete nonostante il viavai di pellegrini. È lì che abbiamo incontrato un gruppo di giapponesi che procedevano allegri verso la spianata, come noi. Uno di loro ci ha riempito le mani di delicatissimi origami: due stelline e un uccellino. Un attimo semplicissimo eppure speciale. Ci siamo ritrovati a camminare con uno di quei sorrisi che pare si veda in questa forma solo alla Gmg. Questi piccoli lavori delicati e pieni di bellezza - come le amicizie che nascono qui - torneranno a casa con noi.

Sabrina Penteriani

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