Atalanta-Inter, «gli ultrà sono incensurati»
I legali: per loro carcere eccessivo

«Sono tutti incensurati e non si può prevedere che, in caso di condanna, possa essere loro inflitta una pena superiore ai tre anni. Pertanto devono uscire dal carcere». È quanto hanno sostenuto gli avvocati dei tifosi fermati dopo gli scontri Atalanta-Inter.

Federico Riva, Andrea Pezzotta e Giovanni Adami davanti al collegio del Tribunale del Riesame di Brescia, invocando la scarcerazione per i 7 ultrà ancora in via Gleno con l’accusa di aver preso parte ai gravi scontri di sabato 16 gennaio in centro. Si tratta di Mattia Carrara, 26 anni, di Ranica, Frederic Gotze, 23, tedesco di Francoforte, appartenente alla tifoseria dell’Eintracht gemellata con la Curva Nord atalantina, Lorenzo Taschini, 26 anni, di Petosino, Adamo Cortinovis, 29, di Serina, Giacomo Dossi, 24, di Villongo, Emanuele Moretti, 35, di Nembro e Giulio Bocchi, 22, di Crema. Mentre agli altri tre ultrà arrestati dalla polizia (Davide Boffetti, 26 anni, di Almenno S. Salvatore, Gianluca Piro, 18, di Trescore e Francesco Piraino, 25, di Lodi) il gip Marina Cavalleri aveva concesso i domiciliari, per i sette aveva disposto la custodia in carcere, scrivendo nell’ordinanza che ogni altra misura «non sembra idonea a condurre una netta cesura dei legami con l’ambiente delinquenziale di riferimento».

Fra i reati contestati c’è anche la resistenza aggravata a pubblico ufficiale, che può comportare (in caso di presenza di oltre 10 persone) condanne fino a 15 anni. I difensori hanno invece sostenuto che, trattandosi di persone incensurate, difficilmente in caso di condanna verrebbe inflitta loro una pena superiore ai tre anni (quindi non si potrebbe applicare la custodia in carcere) e a titolo d’esempio hanno citato le condanne in primo grado (contenute fra l’anno e l’anno e tre mesi) inflitte l’anno scorso agli ultrà ritenuti responsabili dei disordini alla Bèrghem Fest.

Intanto è attesa per oggi la decisione dell’Osservatorio del Viminale su un eventuale provvedimento punitivo nei confronti della tifoseria atalantina, dopo gli scontri di dieci giorni fa. Per il momento, in vista della partita casalinga di sabato con il Sassuolo, è stata sospesa la vendita dei biglietti per il settore Curva Pisani.

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