Gli studenti e una nuova idea di città
Nasce il festival «PortArti» al Lussana

Ideato dagli studenti del liceo Lussana si terrà dal 17 al 19 aprile. Sarà aperto a tutte le scuole di Bergamo.

Dal tema della legalità a quello delle città immaginate dai ragazzi. È stato presentato ieri al liceo Lussana l’edizione 2020 di «PortArti», il festival dedicato alla cultura e alle diverse manifestazioni artistiche, ideato dagli studenti in collaborazione con «Bergamo per i giovani», un progetto delle Politiche giovanili del Comune. Il Festival è nato nel 2014 con un progetto di Fondazione Cariplo che prevedeva la realizzazione di un concerto e di iniziative teatrali.

«Quando il bando si è concluso – ha ricordato Paolo Montevecchio, referente del progetto con 40 studenti coinvolti nell’ideazione del festival – abbiamo continuato a proporre iniziative: conferenze, workshop, una mostra, ma anche piccole competizioni, come la gara di dibattito. L’attività per noi studenti costituisce anche un percorso di alternanza scuola-lavoro». Dopo un anno di stallo nel 2018, l’edizione 2019 ha visto gli studenti confrontarsi, ed esprimersi artisticamente, sul tema «Legalità contro illegalità». Quest’anno invece sarà la volta di una riflessione sulle città: «Siamo partiti dal libro “Le città invisibili” di Calvino – ha spiegato Montevecchio – per spingerci idealmente a scrivere una nuova pagina del libro in cui prenda forma la nostra idea di città».

Anche per l’edizione di quest’anno sono previste conferenze, una mostra fotografica e gare di dibattito. Il festival prenderà il via il 17 aprile per poi proseguire il 18 e il 19. «Il programma è in via di definizione, ma la cosa certa è che vogliamo pensarlo ancora più in grande. È sempre stato un festival degli studenti per gli studenti, quest’anno vorremmo fosse un festival degli studenti per l’intera città. Anche per questo abbiamo deciso di allargare la partecipazione a tutte le attività previste anche agli studenti delle altre scuole». Alla conferenza stampa anche Nunzia Palmieri dell’Università di Bergamo che ha tenuto una presentazione del libro di Calvino. I saluti dell’amministrazione comunale sono stati portati dall’assessore all’Istruzione Loredana Poli.

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