Giochi nei parchi vietati ai bambini
Una nonna si chiede il perchè

La lettera al nostro giornale in cui una nonna si pone la questione dei giochi per i bimbi che sono ancora inaccessibili.

Spettabile redazione, sono una nonna impegnata nella cura dei nipoti di 5 anni e 6 anni.

Vi presento il disagio dei bimbi riguardo all’ uso dei giochi nei parchi della città. Viviamo in un tempo di pandemia che ha bloccato la vita sociale di tutti noi. I nostri bambini, da fine febbraio, vivono obbligati in casa senza relazioni con altri bambini e senza l’ interagire nella quotidianità della loro classe scolastica.

Ora, dal 18 maggio, sembra aprirsi uno spiraglio per la vita quotidiana dei bambini: finalmente i parchi sono aperti. Aria aperta in spazi ampli sono assicurati Sono vietati gli assembramenti! È possibile!

A questo divieto si fa fronte con l’ uso delle mascherine e con il distanziamento tra le persone.

È possibile! Ma l’ uso dei giochi presenti nel parco? No, non è possibile!

Ma questa rinuncia così difficile ha significato?

Stabilito che la responsabilità del rispetto delle regole deve riferirsi alla persona adulta che accompagna il minore, ora è giunto il momento che ognuno si assuma la responsabilità del rischio di ritorno della malattia, con tutte le misure necessarie per evitare questo fatto.

Sono stata al parco Locatelli con i nipoti per farli uscire un paio di ore di casa. Vorrei mostrarvi la fotografia dello stupore al mio divieto di salire sui giochi. Mi sono chiesta se questo è giusto.

Ho letto su L’ Eco di Bergamo un articolo «Riaprire ai bambini». Questo è un appello lanciato a livello nazionale. Il primo firmatario è il direttore del Centro psicopedagogico dott. Daniele Novara. Questo appello è condiviso dalla Cisl orobica.

Invita ad aprire i centri estivi e i nidi.

Questo appello ci invita a pensare seriamente a risolvere le difficoltà logistiche legate alla pandemia ormai in via di abbassamento. Questo appello ci invita a trovare la volontà di organizzare nei parchi della città i giochi con l’ organizzazione di persone specializzate o con volontari. Potrebbero giocare piccoli gruppi a turno negli ombrosi e ampli spazi dei parchi.

Bergamo.

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