Già condannato a 7 anni e 10 mesi
Bergamo, preso al parco di via Goethe

La polizia locale venerdì sera, 2 agosto, ha arrestato un tunisino di 43 anni per spaccio e resistenza a pubblico ufficiale: una volta controllato, i Vigili hanno scoperto che sull’uomo gravava una condanna e un ordine di carcerazione emesso da Brescia.

Era stato condannato dal Tribunale di Brescia a 7 sette anni e 10 mesi di reclusione, ma era invece nel parco Scattini lungo via Goethe, con documenti non suoi, a spacciare cocaina. Ad arrestarlo sono stati gli agenti della polizia locale del Comune di Bergamo, in servizio venerdì sera, 2 agosto, a mezzanotte al parco a seguito di una segnalazione da parte dei residenti del quartiere.

Il Comando di via Coghetti ha infatti dato seguito a un esposto giunto recentemente al Nucleo di Sicurezza urbana, organizzando controlli a tarda sera nella zona del parco Scattini. Intorno a mezzanotte gli agenti hanno incontrato quattro persone sedute nell’area dei giochi per bambini: una di loro, notate le divise, ha lanciato qualcosa dietro le proprie spalle. Gli agenti hanno controllato tutti e quattro e raccolto quel che l’uomo aveva lanciato dietro di sé, un coltello a serramanico e circa cinque grammi di cocaina.

L’uomo ha reagito colpendo con una gomitata al volto uno degli agenti ed è scappato in strada. Gli uomini del Corpo del Comune di Bergamo lo hanno inseguito, raggiunto e poi arrestato, nonostante l’uomo abbia fatto resistenza. È stato portato al Comando e questa mattina, sabato 3 agosto, sottoposto ai controlli di rito: così si è scoperto che la carta d’identità che l’uomo portava con sé non era sua, ma di un altra persona residente a Pedrengo, e che l’arrestato era A. K., 43 anni, nazionalità tunisina, con diversi precedenti per reati contro il patrimonio e spaccio e con una condanna a 7 anni e 10 mesi di carcere mai scontati (su di lui pendeva un ordine di carcerazione da Brescia). Sempre stamattina si è svolta la direttissima: l’arresto è stato convalidato e l’uomo è stato portato in carcere a Bergamo.

«L’attenzione nei confronti delle segnalazioni che arrivano dai nostri concittadini è massima – spiega il vice sindaco Sergio Gandi – e l’arresto di ieri notte lo dimostra. Vorrei ringraziare gli agenti e gli ufficiali della nostra polizia locale per l’impegno e la dedizione con cui svolgono il proprio lavoro. Giusto pochi giorni fa è stato sanzionato un esercizio commerciale di via Paglia in seguito a un esposto dei residenti e importanti servizi di controllo sono stati svolti sotto l’egida della Questura tra via Zanica, il Parco della Malpensata e via Bonomelli. Teniamo la guardia alta, ben sapendo che c’è sempre molto da fare, ma consapevoli che viviamo in una città tra le più sicure del Nord Italia».

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