Gasperini e quelle sostituzioni
Facile criticare con senno del poi

Sostituire Ilicic e Muriel e subire la rimonta ha generato critiche alle scelte dell’allenatore, ma se avesse vinto?

Sostituzioni errate quelle di Ilicic (subito all’intervallo) e di Muriel (dal ventesimo della ripresa) in quel di Bologna? Si fosse vinto sarebbe stato un elogio sconfinato all’intuito del mister, ma la rimonta dei felsinei dallo 0-2 al 2-2 finale è motivo di critiche.

Chiariamo subito che chi scrive sta della parte del tecnico da sempre avverso al «senno del poi». Del resto perché non trattenere negli spogliatoi al termine della prima frazione un Ilicic «apparso un po’ affaticato» (parole del Gasp) ? Quanto a Muriel perché non considerarla una anticipata standing ovation concedendo allo stesso tempo l’opportunità al connazionale Zapata di mettere a segno un gol?

Purtroppo il campo ha ribaltato l’esito delle scelte visto che i rispettivi sostituti, Miranchuk e Zapata non hanno portato la stessa intensità e soprattutto gli stessi gol. È il caso di rispolverare il sempre attuale detto “fammi indovino e diventerò ricco”. A questo punto, tanto per tornare nella realtà, smaltita la pausa natalizia, spostiamo ogni argomento sul prossimo turno in programma il 3 gennaio, a Bergamo, con la rivelazione Sassuolo. Recuperare subito i due punti lasciati nel capoluogo emiliano ci consentirà di riprendere la marcia verso l’Europa. Non è cosa da niente...

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