Gallera: «Crescita non esponenziale
In otto giorni possiamo svoltare»

«La crescita che registriamo è costante e non esponenziale in questo ultimi giorni. Questo può essere un primo segno. Certo, gli effetti li vedremo tra una decina di giorni, ma la crescita è costante».

«A Codogno, all’interno di quella famosa zona, è quasi pari a zero. Quindi c’è una strada e un modello. Sforziamoci tutti». Lo ha sottolineato l’assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera, intervenendo su Rai3 ad Agorà. Che ha aggiunto: «Le temperature stanno diventando miti, ma non usciamo il sabato e la domenica. Stiamo a casa anche se c’è il sole. Sabato scorso la situazione era agghiacciante, con gente nei parchi e per strada. Se resistiamo otto giorni, io penso che arriviamo a una svolta».

«Siamo tornati a chiedere una nuova riflessione, magari solo per la Lombardia. Il governo ha voluto fare un grande sforzo per tutta l’Italia, ma è evidente che noi viviamo una situazione molto specifica e molto particolare. Soffocare qui il virus ha un effetto benefico per tutti. Quindi c’è immaginare un’eccezione lombarda, la chiusura di alcune aziende, ma non di tutte. Forse è il momento di tornare a recuperare quel ragionamento e quelle identificazioni che avevamo fatto». Sono sempre parole di Gallera.

Regione Lombardia, ha sottolineato infatti l’assessore regionale al Welfare, «aveva individuato alcuni settori strategici legati ai servizi essenziali di pubblica utilità a partire dalle filiere essenziali, come l’alimentare, l’energia e le telecomunicazioni, che avrebbero dovuto rimanere aperte, prevedendo per le altre la chiusura. Il governo ha recepito questo solo in parte. Ma oggi sono gli stessi territori, i sindaci e i sindacati a sottolineare la necessità di una graanzia di sicurezza per i lavoratori», ha spiegato Gallera.

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