Furti tra Bergamo e Lecco: arrestata la banda, c’è anche un ex poliziotto della Penitenziaria

L’indagine dei carabinieri di Merate: contestati 47 colpi tra le due province. In carcere 4 albanesi e l’ex agente, che in passato era stato accusato di fornire droga e telefoni ai detenuti. Prendeva il reddito di cittadinanza da agosto 2020.

Operazione dei carabinieri della Compagnia di Merate che sono impegnati per dare esecuzione a cinque ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip di Lecco nei confronti di altrettante persone sospettate di aver messo a segno decine di furti in abitazione. Si tratta di quattro uomini di origini albanesi e di un italiano che percepisce il reddito di cittadinanza. Oltre 40 i furti di cui sarebbero responsabili, messi a segno sia nel Lecchese che nelle vicine province di Bergamo, Como, Monza e Brianza. Coinvolti nell’operazione una quarantina di carabinieri. L’italiano arrestato è un ex agente di Polizia Penitenziaria, che percepiva il reddito di cittadinanza.

L’ex agente di Polizia Penitenziaria, 56 anni, era finito nei guai dieci anni fa e congedato perché procurava telefonini e droga ai detenuti che sorvegliava. Oltre a far parte della banda di ladri seriali, dall’agosto 2020 ha ottenuto il reddito di cittadinanza. Nelle 90 pagine di ordinanza di custodia cautelare emerge il ruolo di basista del 56enne in diversi colpi messi a segno. La Direzione provinciale dell’Inps ha avviato la procedura per la revoca immediata del reddito di cittadinanza.

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