Fontanella, parlano i due profughi
«Così abbiamo fermato l’aggressore»
Idrisa 29enne del Mali e Keba 20enne del Senegal, hanno raccontato le loro storie di vita e che cosa è accaduto la mattina del 20 settembre nella comunità di Fontanella dove un 20enne della Sierra Leone ha brutalmente aggredito un’operatrice della struttura.
Si chiamano Idrisa Doumbia 29enne del Mali (in Italia dal 13 giugno 2017e da due settimane nella comunità di Fontanella) e Keba Diassigui senegalese 20enne (da due anni nella comunità di cascina Fenatica). Sono i due richiedenti asilo che venerdì 20 settembre sono intervenuti e di fatto hanno salvato la giovane operatrice 26enne dall’aggressione brutale subita da un altro immigrato presente nella struttura di accoglienza, un 20enne della Sierra Leone.
I due hanno raccontato di aver sentito dei rumori strani provenienti dal bagno della struttura e di essere intervenuti sfondando la porta e trovandosi davanti ad una scena agghiacciante con l’operatrice svenuta. A quel punto hanno fatto fuggire l’aggressore che è scappato nei campi attraverso la finestra e poi lo hanno inseguito insieme ad altre persone della comunità. «Siamo intervenuti per spirito di solidarietà», hanno detto i due, il cui sogno è quello di rimanere in Italia e poter fare il lavoro che facevano nei paesi d’origine ovvero l’operaio e il muratore.
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