Fontana, le riaperture in Lombardia
Resta l’obbligo delle mascherine

«Regione Lombardia ha deciso di riaprire musei, ristoranti, bar, parrucchieri, estetiste e molte altre attività commerciali. Via libera anche alle funzioni religiose». Lo stabilisce l’ordinanza alla firma del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, che verrà emanata dopo l’entrata in vigore dopo il Dpcm

«Palestre e piscine - si legge nella Nota - saranno riaperte il 25 maggio. Sarà obbligatoria la misurazione della febbre per i clienti dei ristoranti. Per il resto, in linea di massima, si seguiranno le indicazioni previste dalle linee guida delle Regioni e indicate già ieri al Governo».

Il documento regionale avrà effetto da lunedì 18 a domenica 31 maggio.

«Su tutto il territorio regionale - si legge nella Nota della Regione - permane poi l’obbligo di portare la mascherina o altri indumenti utili a coprire le vie respiratorie anche all’aperto. Così come restano in vigore le disposizioni previste nella precedente ordinanza in tema di organizzazione del lavoro»

«Da lunedì - spiega il presidente Attilio Fontana - compiremo un altro importante passo avanti verso la nuova normalità. Sono certo che i lombardi sapranno agire responsabilmente e nel rispetto delle regole».

Dal 18 maggio cessano tutte le misure limitative esistenti all’interno del territorio regionale e, pertanto, non servirà più l’autocertificazione per lo spostamento;

Fino al 2 giugno sono vietati gli spostamenti verso altre regioni salvo che per comprovate esigenze lavorative, salute e stato di necessità sarà necessaria l’autocertificazione;

A decorrere dal 3 giugno gli spostamenti interregionali potranno essere limitati in ragione della situazione epidemiologica;

Sino al 2 giugno sono vietati gli spostamenti da e verso l’estero salvo che per comprovate esigenze di lavoro, salute e stato di necessità;

Restano in vigore tutti i divieti di spostamento dal domicilio per le persone sottoposte a quarantena o che presentino sintomatologie (febbre 37,5 o tosse);

Sono vietati gli assembramenti in luoghi pubblici, le manifestazioni che prevedano la presenza di pubblico si svolgono in base all’andamento epidemiologico;

Le riunioni si svolgono garantendo la distanza minima interpersonale di un metro di distanza

Le attività economiche e produttive si adeguano ai protocolli o linee guida adottati dalle regioni o dalla conferenza delle regioni e delle province.

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