Fontana: «È la vittoria di una squadra coesa»

Lombardia al voto. La conferenza stampa di Attilio Fontana e le reazioni politiche al risultato elettorale.

È stata una «vittoria di squadra, portata avanti in maniera coesa» da tutta la coalizione: così ha spiegato il presidente della Lombardia Attilio Fontana in conferenza stampa commentando il voto. «Sono soddisfatto che i cittadini hanno compreso la nostra capacità di affrontare momenti difficili e complicati», ha aggiunto.

«L’orgoglio per il lavoro svolto, la responsabilità per la fiducia avuta: grazie Lombardia!». è questo il post di Facebook con cui Attilio Fontana ha commentato il voto. «Da domani nuovamente al lavoro per continuare a costruire il futuro».

Guarda qui il video della conferenza stampa di Attilio Fontana.

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Giorgio Gori in polemica con il Terzo Polo. Sciocchezza candidare la Moratti.

« Il centrodestra vince, forte del traino di Giorgia Meloni. Il che conferma la natura principalmente politica del voto regionale. Non è bastata l’encomiabile campagna condotta da Pierfrancesco Majorino. La triste esperienza della fase Covid - compresa la pessima gestione da parte di Regione Lombardia - è ampiamente rimossa. Si conferma altresì che in elezioni a turno unico non si può andare divisi contro il centrodestra unito. Rinunciare a mettere insieme tutto il centrosinistra significa condannarsi a perdere, almeno in Lombardia. Fu così nel 2018 (allora 5Stelle e Leu andarono per conto loro) ed è così stavolta: non c’è il secondo turno per riaggregare gli elettori. La scelta del Terzo Polo di appoggiare Letizia Moratti, quando stavamo dialogando per individuare una candidatura comune (non c’erano allora né Majorino né i 5Stelle), è stata una palese sciocchezza: Moratti si è rivelata una candidata estremamente debole, oltre che molto lontana dalla sensibilità degli elettori del centrosinistra, e il deludente risultato di Azione e Italia Viva ne è la prova. All’obiezione “neanche uniti avreste vinto”, rispondo che ha votato solo il 45%. Purtroppo, se hanno la sensazione che l’esito sia scontato, anche gli elettori più affezionati scelgono di restare a casa. L’unica consolazione è il risultato del Partito Democratico, che nonostante i suoi limiti e le sue ammaccature si conferma l’unica forza solida del centrosinistra, con risultati molto positivi nelle città» .

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la risposta del Terzo Polo non si è fatta attendere. «Giorgio Gori abbi pazienza ma dopo il tuo risultato del 2018 forse eviterei di dire sempre agli altri che devono fare. Con astensione al 60% forse bisognerebbe iniziare a ragionare su un cambio di passo radicale della politica, nel campo riformista però. Non certo con il M5S». Lo scrive su Twitter Maria Chiara Gadda, deputata e coordinatrice di Italia Viva in Lombardia.

Niccolò Carretta: «Risultato fallimentare, mi dimetto da segretario lombardo di Azione»

«Ho appena rassegnato al Segretario Calenda le mie dimissioni da Segretario Regionale di Azione. Il risultato fallimentare non lascia spazio ad ambiguità e bisogna assumersene le responsabilità. Non sono stato in grado di far capire che si stava prendendo una strada incomprensibile alla maggioranza dei nostri elettori. Ringrazio comunque Letizia Moratti per la campagna elettorale svolta, in cui - pur nelle diversità - ho trovato una persona sensibile e attenta, così come Carlo Calenda per il sostegno personale. Ma il ringraziamento più grande va ai militanti che si sono impegnati in questi mesi, soprattutto i nostri fantastici giovani. Ora per me è il tempo di dedicarmi alla mia famiglia e al lavoro. Ho fatto tutto il possibile e chi ha scritto il mio nome sulla scheda elettorale mi ha riempito di gioia».

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Pier Francesco Majorino, il Terzo Polo rifletta.

È stata «una vittoria netta della destra», «il Terzo polo rifletta sulla scelta che ha portato a sostenere Letizia Moratti» e «non aver avuto un leader di partito a livello nazionale non ci ha aiutato: è quanto ha detto il candidato del centrosinistra e M5s Piefrancesco Majorino alle regionali lombarde. «Non avere una leadership nazionale ci ha costretto a far sempre un di più - ha aggiunto - rimane il rammarico di aver presentato il candidato due mesi prima del voto».

Letizia Moratti, sono convinta che ci sia spazio per una proposta politica nuova. «Penso che nei prossimi i giorni sarà importante rivedere le diverse liste per

capire il peso del voto civico. Sono convinta che ci sia spazio per ricostruire una proposta politica nuova e che dalla Lombardia partirà questa proposta». Lo ha dichiarato la candidata alle elezioni regionali in Lombardia Letizia Moratti commentando i risultati della consultazione elettorale. «Credo che si vince e si perde in democrazia se ci si mette in gioco anche con coraggio in posizioni scomode e se si crede in un progetto e in un programma di cambiamento - ha proseguito -. Ringrazio tutti i candidati e candidate della mia lista: si sono impegnati, hanno fatto campagna fatta di competenza e proposte concrete. Ringrazio anche tutti gli elettori ed elettrici».

Mara Ghidorzi. «Anche se non entriamo, per noi era importante esserci, dobbiamo radicarci su territorio”: è il commento a caldo di Mara Ghidorzi, candidata presidente di Unione Popolare alle regionali in Lombardia. Quello sull’affluenza «è un dato molto brutto - ha aggiunto - che segna la disaffezione dei cittadini verso la politica. Bisogna fare tutti una riflessione». Ad ogni modo il trionfo del centrodestra che si sta delineando «ce lo aspettavamo - ha continuato - perché il centrosinistra gioca a fare la fotocopia del centrodestra e poi i cittadini scelgono l’originale». Quindi come Unione Popolare, «speriamo di poter raggiungere il 3% - ha concluso - sarebbe un buon punto di partenza per costruire una forza a livello nazionale».

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