Finanza, società fittizie all’estero
A Bergamo «scovati» già 200 milioni

Mario Salerno, comandante della Finanza: «Un fenomeno insidioso le finte società fuori dall’Italia. Le nostre indagini mirate: fondamentali le banche dati»

Come tutti gli ufficiali della Guardia di finanza, Bergamo la conosceva già per aver frequentato in città i primi tre anni dell’Accademia. Ma il colonnello Mario Salerno, dallo scorso 12 settembre comandante provinciale delle fiamme gialle, prima di approdare in città con il nuovo incarico, aveva già un ulteriore legame con Bergamo per essere stato, per due anni, comandante dei corsi dell’accademia nella sede di Castelporziano, fuori Roma, dove si tengono gli ultimi due anni di studi.

Il lavoro nero a Bergamo è un fenomeno che merita attenzione?
«Sì, ne merita molta, anche se i dati sono fisiologici. Tutti i giorni nelle nostre ispezioni verifichiamo la regolarità delle assunzioni, ma anche l’aspetto contributivo, perché spesso emergono fenomeni di compensazione falsa dei contributi».

E come contrastate l’evasione da parte degli imprenditori?
«In modo mirato e non indiscriminato. Attraverso l’intelligence, il controllo del territorio e l’analisi delle banche dati per individuare un target da colpire. La nostra azione è spesso invasiva e non deve essere indiscriminata. E poi si tratta di procedure amministrative che, come tali, devono essere regolate da trasparenza. Tra i fenomeni sotto la nostra lente ci sono i fenomeni di pianificazione aggressiva fiscale, con l’utilizzo di fittizie strutture societarie all’estero per spostare il carico di tassazione: fenomeni insidiosi da intercettare perché hanno parvenza di legalità. Le nostre contestazioni quest’anno si aggirano sui 200 milioni di euro di base imponibile netta da recuperare».

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7 anni, 5 mesi

Tutti invocano lo Stato e la Sua perfetta funzionalità, salvo non tutti (spero) ma troppi poi ad essere i primi ad evadere le tasse. Qualcosa non va nella coscienza civile di questo paese!. Non si può pensare che la Guardia di Finanza da sola faccia miracoli, bisogna che ognuno si assuma le sue giuste responsabilità tributarie ed esiga che tutti lo facciano!.

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Damiano Valoti

7 anni, 5 mesi

Anche sul piazzale della stazione di Bergamo, la GDF a vedere se i "venditori" lì, rilasciano ricevute... non sembra un industria da pochi soldi...

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marco facchinetti

7 anni, 5 mesi

Si chiamano delinquenti nn imprenditori please !!!! Nn mischiamo l acqua col vino vah

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Beppe Locatelli

7 anni, 5 mesi

"verifichiamo la regolarità delle assunzioni e l'aspetto contributivo"...e l'idraulico che mi chiede di pagare in nero parte dell'intervento? e il meccanico che fa la stessa cosa? e il commercialista idem? (si, proprio lui) e l'avvocato anche? e molte altre situazioni che tutti conosciamo, e che in alcuni casi ci fanno comodo? vorrei conoscere qualcuno che può tirare la prima pietra, (io no di certo) anche se non crederò mai a chi afferma una sua presunta "verginità" in questo campo. in fondo, siamo o non siamo nel paese di bengodi?

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GIANCARLO SALVONI

7 anni, 5 mesi

Non sono d'accordo con lei nel finale. Basterebbe inserire nella dichiarazione dei redditi alcune spese ed avere una detrazione. E non mi dica che non si può fare. Un tempo non c'era la possibilità di detrarre le spese per la ristrutturazione della casa. Mentre ora c'è. Quindi è solo questione di volontà (politica).

Mario Bras

7 anni, 5 mesi

Le assicuro che i casi da lei citati ci sono anche in paesi che noi consideriamo indenni da evasione o minima come Germania e Inghilterra, e pure loro non si fanno tanti problemi ad eludere il fisco. Purtroppo che fa la differenza è la corruzione che fa lievitare i costi e una forte disuguaglianza produttiva tra nord e sud del paese.

Rosanna Vavassori

7 anni, 5 mesi

Come la FIAT che ha spostato la sede in Olanda?

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