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(Foto di Bedolis)
La 38ª edizione. I gruppi provenienti da Cile, Repubblica Ceca e Georgia hanno sfilato col Giopì e la Margì, Arlecchino e i Gioppini di Bergamo.
Con il ricevimento a Palazzo Frizzoni delle delegazioni presenti al Festival del Folclore, manifestazione organizzata dal Ducato di Piazza Pontida e giunto alla 38ª edizione, si consolida il legame tra Bergamo e il mondo, le tradizioni locali e gli scambi internazionali. «L’incontro con il sindaco è un momento semplice ma molto significativo – commenta il Duca Mario Morotti “Smiciatöt” -. Il festival ha registrato anche quest’anno un grande successo. Agli eventi in città si è aggiunta anche una formula itinerante, con esibizioni a Oriocenter, Paladina, Barzana, Clusone, Romano di Lombardia e Pognano». Il Duca era in testa al corteo, formato dalle delegazioni di Cile, Repubblica Ceca e Georgia, insieme al Giopì e alla Margì, Arlecchino e i Gioppini di Bergamo. Presenti anche Fabrizio Cattaneo, vicepresidente della Federazione italiana tradizioni popolari, e l’assessore Marco Brembilla.
Il sindaco Gori: «È fondamentale coltivare nel tempo le tradizioni del territorio e incontrare altre identità e tradizioni»
«Un grande benvenuto ai gruppi provenienti da altri Paesi, che ci hanno onorato della loro presenza a Bergamo – ha sottolineato il sindaco Giorgio Gori -. E’ fondamentale coltivare nel tempo le tradizioni del territorio e incontrare altre identità e tradizioni».
Domenica 28 la conclusione della settimana di balli e spettacoli: esibizioni in occasione della Messa in Duomo (ore 10,30) e dalle 16 spettacolo finale in Piazza Vecchia con la partecipazione di tutti i gruppi folk stranieri.
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