Farmacie, tariffe raddoppiate
per il servizio in orario notturno

In città si passa da 3,80 a 7,50 euro, da 4,91 a 10 nei piccoli paesi. Federfarma: «Cifre ferme da 25 anni, l’adeguamento era necessario».

Tariffe raddoppiate per il servizio notturno delle farmacie: chi si recherà ad acquistare medicinali non urgenti tra le 20 e le 8 di mattina, si troverà a pagare due volte quanto corrisposto finora. Si passa, infatti, da 3,80 euro a 7,50 nel caso delle farmacie urbane e da 4,91 euro a 10 euro per le località con meno di 3 mila abitanti. «Era un adeguamento dovuto – commenta Giovanni Petrosillo, presidente di Federfarma Bergamo – la cifra non veniva aggiornata dal 1993 e va a coprire i costi del servizio».

A dare il via alla novità è un decreto approvato a fine 2017 dal ministro Beatrice Lorenzin che, tra le altre cose, determina la nuova tariffa nazionale per le richieste in farmacia al di fuori dell’orario diurno, in altri termini il cosiddetto «diritto di chiamata». Il provvedimento, entrato in vigore dal primo gennaio, è frutto di un tavolo di lavoro che ha visto riuniti Federfarma, Fofi-Federazione Ordini farmacisti italiani, Assofarm, Farmacie Unite, Utifar-Unione Tecnica Italiana Farmacisti, Sifap-Società Italiana Farmacisti Preparatori e Asfi-Associazione Scientifica Farmacisti Italiani.

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