Cronaca / Bergamo Città
Martedì 19 Aprile 2016
Fallaci, il Pirellone le dedica una sala
E Cremona rifiuta la via - Che ne pensi?
Dibattito fuori e dentro la rete sull’opportunità di intitolare di spazi pubblici alla scrittrice e giornalista scomparsa nel 2006. Il Comune di Cremona nei giorni scorsi ha detto no a chi chiedeva di dedicarle una via: «Figura che divide»; la Regione Lombardia invece proprio oggi, 19 aprile, le ha dedicato una sala: «Giusto omaggio».Voi come la pensate? Diteci la vostra opinione nei commenti in fondo all’articolo.
Oriana Fallaci, scrittrice e giornalista, dieci anni dopo la sua morte continua a far discutere. Non solo per i suoi libri e i suoi reportage, ma anche per l’intitolazione di spazi pubblici alla sua memoria: c’è chi chiede di dedicarle vie, piazze e sale civiche per ricordare la sua opera e il suo impegno civile e chi invece preferisce evitare ritenendola una figura che divide troppo. Nei giorni scorsi a Cremona il dibattito si è infiammato dopo il «no» della commissione toponomastica del Comune, che ha respinto la proposta di intitolare una via alla scrittrice. La richiesta sottoscritta da oltre 130 cittadini con una apposita petizione è stata accantonata perché il nome e le opere di Oriana Fallaci «dividono ancora troppo». La polemica è proseguita, come sempre in questi casi, anche in rete tra articoli, post e commenti.
Di tutt’altro avviso invece la Regione Lombardia, che martedì 19 aprile ha intitolato la sala 3 al terzo piano del Palazzo Pirelli di Milano: «È il giusto omaggio – ha detto l’assessore regionale alle Culture, Identità e Autonomie Cristina Cappellini – a una donna a cui tutti dobbiamo qualcosa a livello culturale e di impegno civile, per tutti gli spunti e i temi che la sua opera ci ha lasciato e che costituiscono un grande patrimonio, un grande testamento». «Oriana Fallaci – ha aggiunto – ci ha insegnato a tenere sempre viva la mente e l’attenzione su accadimenti e fenomeni che manifestano ancora oggi tutta la loro attualità, si tratti di conflitti o di valori verso cui non possiamo, non dobbiamo, restare indifferenti, come cittadini e più in generale come esseri umani». E voi cosa ne pensate? È giusto dedicare vie, piazze o sale civiche a Oriana Fallaci o è una figura che divide ancora troppo? Scrivetelo nei commenti in fondo all’articolo.
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