Eco.bg: comuni promossi su rifiuti e verde
Ma c’è ancora troppo cemento e rumore

Sul mensile in edicola domenica, gratis per i nostri lettori, tutti i dati del sondaggio sull’ambiente. L’appello dei giovani ai futuri amministratori, sia locali che europei: «Consegnateci una terra abitabile».

Più dell’80 per cento dei bergamaschi approva come il suo Comune ha organizzato il sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti: il 51% è abbastanza soddisfatto, il 29 % addirittura molto soddisfatto. Positivo, per il 62 % dei partecipanti, anche il giudizio sulla cura del verde pubblico: gli abbastanza soddisfatti sono il 49 %, molto soddisfatti il 13%.

Sono alcuni dei dati che emergono dal sondaggio «Vota l’Ambiente» che la rivista «eco.bergamo» ha proposto nelle scorse settimane, in collaborazione col sito del nostro giornale, in vista delle elezioni amministrative ed europee del 26 maggio. Il mensile dedicato all’ambiente e alla green economy sarà in edicola domani, gratis per i lettori de L’Eco di Bergamo.

Sarà un numero particolare, perché oltre a presentare i dati emersi dal sondaggio – al quale hanno partecipato in 1.400, raccontando quello che vorrebbero per l’ambiente e cosa si aspettano dai futuri amministratori – si farà il punto su argomenti diventati di grande attualità dopo il successo planetario della protesta di Greta Thunberg che ha portato milioni di ragazzi a scendere in piazza, anche a Bergamo.

I giovani in campo

Cinque le sezioni dedicate a clima ed energia, economia circolare e rifiuti, mobilità, territorio e inquinamento, agricoltura e ambiente, ognuna introdotta dall’appello di un giovane, indirizzato ai futuri amministratori locali ed europei.

«Consegnateci una terra abitabile – dice uno di loro –: è urgente ricorrere alle fonti rinnovabili e tagliare lo sfruttamento delle risorse naturali». «Non bisogna aspettare che inizino gli altri – scrive una 17enne –: i rifiuti non sono sempre smaltiti in modo corretto, io faccio attenzione a farlo bene, perché le risorse oggi scarseggiano e dobbiamo puntare sul riciclo».

Amministrazioni bocciate

Tornando al sondaggio, i nostri lettori bocciano invece le amministrazioni locali in tema di riduzione della cementificazione: i poco soddisfatti sono il 36%, i per nulla soddisfatti sono il 25%. Più della metà dei partecipanti al sondaggio (il 56% sommando i poco e i per nulla soddisfatti) giudica insufficienti le misure adottate per ridurre il rumore o per riqualificare gli edifici pubblici con l’obiettivo di renderli più efficienti e meno energivori. Buono invece il giudizio sui consumi di energia elettrica, su quelli di acqua e sull’attenzione agli scarichi idrici.

In generale però il giudizio sull’operato di chi ha governato fino ad oggi è negativo. Alla domanda «Cosa ha fatto di buono il tuo Comune a beneficio dell’ambiente?» , la risposta più frequente è stata «Niente». Ne dovrebbe prendere nota chi ha guidato le nostre città: anche se magari qualcosa è stato fatto, quasi un cittadino su quattro (187 sugli 842 che hanno scritto un commento) non lo ha percepito.

Piacciono le luci al led

C’è però qualcosa che sembra aver colpito l’immaginario dei cittadini: 108 degli 842 che si sono presi il tempo di scrivere un commento hanno interpretato il cambio delle lampade per l’illuminazione stradale con luci al led come un intervento importante a favore dell’ambiente e del risparmio energetico.

Uno su dieci fra i partecipanti al sondaggio ha elogiato il proprio Comune per le iniziative a tutela dei parchi, del verde in generale, o per aver sostenuto i gruppi che si curano della manutenzione. Altra voce altrettanto gettonata fra le buone pratiche dei Comuni è l’attenzione dedicata alla raccolta differenziata: con particolare interesse viene vista da molti l’introduzione della tariffa puntuale, che premia i cittadini virtuosi.

Per l’ambiente vorrei...

Quattro pagine di «eco.bergamo» raccolgono i pensieri e i desideri dei nostri lettori. Ne anticipiamo qualcuno dedicato a cosa chiedono per l’ambiente. «Un completo cambio di prospettiva, diventare consapevoli che stiamo distruggendo il futuro dei nostri figli». «Agevolare economicamente chi si sposta con mezzi alternativi». «Meno consumo e spreco, meno imballaggi e bottiglie di plastica». «Abbassare il termostato negli ambienti pubblici». «Avere politici lungimiranti per cambiare le fonti energetiche entro 20 anni».

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