Cronaca / Bergamo Città
Giovedì 22 Marzo 2018
Due forti boati sentiti in Bergamasca
Allarme nei cieli, sono stati due caccia
Dal centro di Bergamo fino al Milanese e al Varesotto, passando anche da Orio al Serio e Treviglio. Due forti boati sono stati sentiti in tutta Bergamo, a partire dal centro, poco dopo le 11, a dieci secondi di distanza.
La prima telefonata ai vigili del fuoco è arrivata a Bergamo alle 11.05, il tam tam social è iniziato a essere più intenso intorno alle 11.15. Allarme in Lombardia per due violenti boati nel cielo avvertiti in tutta la zona nord, da Varese a Bergamo. Si è trattato di due caccia Eurofighter dell’Aeronautica militare decollati dalla base di Istrana (Treviso) ed autorizzati al volo supersonico per intercettare un aereo dell’Air France, che secondo le prime informazioni, era partito da Reunion, con destinazione Parigi, ma del quale si era perso il controllo con gli enti del traffico aereo.
Il velivolo è stato raggiunto, il collegamento è stato ripristinato e i due caccia sono rientrati alla base. Le segnalazioni anche a Ponte e a Treviglio, in tutta la Bergamasca con grande apprensione tra i bergamaschi. Segnalazioni anche nella Bassa Bergamasca e nell’Isola. Arrivate telefonate anche nel Milanese.
#UltimOra - #DifesaAerea: decollo immediato per due velivoli caccia dell'Aeronautica Militare. Due F-2000 Eurofighter hanno intercettato un velivolo francese sui cieli della #Lombardia, superando la barriera del suono. pic.twitter.com/nK7kXdw8oS
— Aeronautica Militare (@ItalianAirForce) March 22, 2018
Le persone sono uscite per strada e in alcune scuole bergamasche le classi sono state evacuate per sicurezza: è successo per esempio alla scuola Montessori e alla Capitanio di Bergamo.
Polizia e vigili del fuoco si sono subito attivati: nelle segnalazioni che sono subito circolate in Internet si è parlato di un boato provocato da due aerei: dalle prime informazioni si parlava già di due caccia che avevano sorvolato la Bergamasca provocando i due boati.
Centralini delle forze dell’ordine e del 118 sono intasati di telefonate: a causa del boato i bergamaschi hanno chiesto informazioni sull’origine del rumore che, stando ad alcune testimonianze, ha fatto tremare i vetri delle abitazioni. Numerose le persone per lo spavento hanno anche lasciato le proprie abitazioni e uffici e si sono riversate in strada.
Nei 20 minuti immediatamente successivi alle due esplosioni, la centrale operativa del Numero unico emergenza di Varese ha ricevuto oltre 500 telefonate, la gran parte dalla provincia di Bergamo, dove le telefonate sono state girate ai vigili del fuoco. In Procura a Bergamo sono esplosi i vetri di un piano alto e, secondo le prime informazioni, si sarebbe staccato un pezzo di rosone centrale all’ingresso.
Telefoni in tilt e paura sui Social, con continue richieste di informazioni.
Intorno alle 12 un chiarimento sulla causa del rumore: «Trova conferme l’ipotesi che a causare i botti avvertiti in buona parte della Lombardia siano stati due caccia militari. Secondo quanto appreso, avrebbero superato la barriera del suono mentre sorvolavano la zona di Bergamo, dove i boati sono stati così forti da far scattare, a scopo precauzionale, l’evacuazione di alcune scuole e del tribunale» hanno scritto dall’Ansa.
Due Eurofighter dell’Aeronautica Militare hanno quindi rotto la barriera del suono per intercettare un aereo di linea francese che avrebbe compiuto una manovra sospetta.L’aereo francese volava dall’isola di Reunion verso Parigi. I due aerei militari sono stati fatti intervenire per intercettare un velivolo entrato nello spazio aereo italiano senza attivare il segnale di identificazione. Il velivolo intercettato non sarebbe riuscito a mettersi in contatto con gli enti del controllo del traffico italiano per motivi tecnici: è così partito l’allarme ed è scattato lo «scramble», ovvero il decollo dei caccia intercettori per identificare l’aereo sconosciuto.
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