Dosso intelligente che crea energia pulita
«U-Miles» è la migliore idea d’impresa

Assegnati i premi per le Start Up più innovative. Ecco le vincitrici.

Nell’ambito della XVII edizione di BergamoScienza si è svolta martedì 15 ottobre 2019 nell’Aula Magna dell’Università di Bergamo (Campus Sant’Agostino) l’evento finale di Start Cup Bergamo 2019, l’iniziativa di formazione e accompagnamento imprenditoriale dell’Università degli Studi di Bergamo, giunta alla X edizione.

La Giuria ha decretato i progetti vincitori della finalissima 2019 che si aggiudicano rispettivamente: 10.000 euro per il primo classificato, 5.000 euro per il secondo classificato e 2.500 euro per il terzo classificato.

Primo classificato: U-Miles di Andrea Colombi. Un dosso intelligente che converte il passaggio delle automobili in energia elettrica pulita.

Secondo classificato: APParecchio di Adalberto Auteri. Un’app e sito web dedicato per gestire il consumo dei pasti nelle mense scolastiche evitando sprechi di cibo nella fase di produzione.

Terzo classificato: 4eye di Luca Zocchi. Un portale innovativo a supporto delle persone disabili, delle loro famiglie e di chi necessita di servizi specifici e qualitativamente garantiti, per poter prenotare le vacanze o organizzare il proprio tempo libero in strutture ricettive con accessibilità e servizi dedicati.

I premi sono stati conferiti da: Remo Morzenti Pellegrini, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Bergamo e Luca Gotti per UBI (primo premio); Lucio Cassia per l’Università degli Studi di Bergamo e Diego Lussana per il Gruppo Giovani Confindustria (secondo premio); Tommaso Minola per l’Università degli Studi di Bergamo e Alice Toselli per Ribo (terzo premio).

Come per la precedente edizione, anche quest’anno la Fondazione Cav. Lav. Carlo Pesenti, partner di Star Cup Bergamo, ha offerto un contributo speciale al “Progetto con il più elevato impatto sociale” tra tutti i progetti finalisti: Sergio Crippa Segretario Generale della Fondazione e Sergio Cavalieri per l’Università degli Studi di Bergamo consegnano il premio di 2.500 euro a MedHic di Matteo Albergoni, una piattaforma web al servizio delle aziende socio sanitarie italiane, che permette lo scambio tra farmacie ospedaliere di medicinali in scadenza o di cui hanno urgente bisogno.

Infine, un premio speciale: la targa “Gruppo Imprenditoriale Più Giovane” è stata consegnata da Giuliana Sandrone per l’Università degli Studi di Bergamo e Mario Salvi per l’Associazione BergamoScienza al team di 3D Saving, composto da Andrea Parati, Simone Amidone e Stefano Chiesa (quinto anno all’Istituto Marconi di Dalmine) e Giulia Gambarini (team leader e iscritta al primo anno di Università).

Ad arricchire la Finalissima, gli interventi di due ospiti d’eccezione:

Matteo Campodonico, CEO di Wyscout, una piattaforma online che raccoglie video, dati, classifiche, contenuti del calcio internazionale per tutti gli addetti ai lavori dello sport più amato al mondo e a ogni livello di gioco. L’intuizione, come spesso accade, nasce dalla passione. Matteo si trovava con un Direttore Sportivo italiano, a poche ore dalla fine della finestra di calciomercato, nei minuti cruciali per chiudere un trasferimento. Minuti in cui tra le pile dell’archivio del club non si trovava più il Dvd decisivo per l’acquisto del calciatore del momento. Che si fa? Il filmato del giocatore non venne trovato ma, allo stesso tempo, nacque l’idea di quello che di lì a poco sarebbe diventato Wyscout, il più grande database online del calcio, usata da tutti i più grandi club al mondo, da giocatori, arbitri, Federazioni e procuratori sportivi come Jorge Mendes e Mino Raiola. Hudl, la piattaforma americana di performance analysis leader del settore, ha perfezionato a luglio 2019 l’acquisizione di Wyscout. Per Hudl si tratta della nona acquisizione dal 2011.

Alla platea di Start Cup Bergamo, Matteo Campodonico ha raccontato il punto di vista di un imprenditore, capace di crescere una startup nel settore data science per lo sport e di ottenere un’importante exit attraverso il recente accordo col gruppo americano Hudl.

Francesco Ferri, classe 1975, economista ed esperto di organizzazione e di operazioni societarie di natura straordinaria, nel 2012 ha ricoperto il ruolo di Presidente del gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Monza e Brianza e dal 2014 al 2017 la carica di Vice Presidente nazionale dei Giovani Imprenditori di Confindustria.

Già Presidente di Lombardia Informatica dal 2018, da luglio 2019 è Presidente di ARIA S.p.A., la nuova Azienda Regionale per l’Innovazione e gli Acquisti nata dalla fusione di ARCA, la Centrale acquisti regionale, e di Lombardia Informatica, la digital company di Regione Lombardia. ARIA è il primo passo verso un modello di governance data driven nella PA in grado di migliorare la comprensione dei fabbisogni e la qualità dei servizi erogati.

Alla platea di Start Cup Bergamo, Francesco Ferri ha raccontato cosa significa governare la spesa pubblica e guidare la trasformazione digitale in una regione vasta e complessa come la Lombardia, anche attraverso meccanismi di supporto alla crescita di startup innovative, capaci di creare innovazione digitale in settori come salute, ambiente e cultura.

La finale è stata anche l’occasione per festeggiare i 10 anni di Start Cup Bergamo.

Un compleanno importante che segna il percorso di scouting, innovazione e imprenditorialità svolto dall’Università degli Studi di Bergamo e testimonia le numerose start up, nate sul terreno della competizione bergamasca: dal 2009 ad oggi l’iniziativa ha presentato 272 idee d’impresa, 130 business plan e 31 start up per un totale di ben 721 partecipanti.

Sul palco a celebrare la ricorrenza, tre giovani imprenditori, partecipanti alle passate edizioni di Start Cup, che hanno raccontato alla platea le loro esperienze e i loro successi imprenditoriali: Chiara Rota finalista alla gara 2015 con My Cooking Box, il servizio che offre cofanetti box contenenti tutti gli ingredienti per realizzare ricette di cucina. L’azienda ha recentemente lanciato la nuova linea dolci realizzata in collaborazione con Cameo Italia e aperto il primo store monomarca a Milano mycookingbox.it; Alberto Luisi, secondo posto alla Start Cup Bergamo 2014 con Fermo Point, un network di negozi per il ritiro delle spedizioni conto terzi, che conservano e restituiscono la merce ordinata online dagli utenti negli orari ad essi più comodi. L’azienda, insieme a Sisalpay e le librerie Giunti, ha da poco siglato una partnership con il colosso dell’e-commerce Amazon fermopoint.it; Francesco Lorenzi finalista all’edizione 2016 con Cluerz - La sfida del bello intorno a te, un gioco per smartphone che permette di approfondire la conoscenza dei luoghi meravigliosi che ci circondano cluerz.com

Un momento speciale è stato dedicato alla memoria di Giulia Serafini, seconda classificata alla Start Cup Bergamo 2016 con l’impresa “Tropico dei colli”, un’azienda agricola nata nel 2015 a Bergamo dove si coltivano frutti tropicali.

Lucio Cassia, Presidente del Centro di Ricerca di Ateneo sulla Nuova Imprenditorialità (CYFE), Tommaso Minola, Direttore CYFE e Start Cup Bergamo e il padre di Giulia, Luca Serafini, accompagnato dalla zia Paola Serafini, l’hanno ricordata in un ritratto commosso: in onore della sua passione e del suo entusiasmo sarà istituito un Premio di Laurea a suo nome presso l’Università degli Studi di Bergamo.

Infine, Mario Salerno Project Manager HC.Lab (Health C.Lab), ha presentato la seconda edizione del progetto Contamination Lab (CLab) dell’Università degli Studi di Bergamo che propone ai partecipanti un percorso di accompagnamento e formazione alla cultura dell’imprenditorialità focalizzato sul settore della salute e le sue prospettive di innovazione.

Al centro del percorso formativo i temi e le sfide che la società contemporanea si trova ad affrontare nel campo della salute: benessere e stili di vita, alimentazione, wellbeing e sport; supporto alle fragilità in termini di disabilità, invecchiamento attivo, cronicità, abilitazione e riabilitazione; i nuovi modelli di sviluppo dell’innovazione nell’ambito della salute, la centralità del bisogno, la collaborazione dei pazienti; l’utilizzo di dati, tecnologie ICT e meccatroniche (ad es. sensoristica, IoT, Intelligenza Artificiale, monitoraggio remoto, robotica) per il miglioramento della prevenzione, della diagnosi, dei servizi e della cura della persona, all’interno di trend quali digital therapeutics, precision medicine e augmented humans.

Le lezioni si svolgeranno da novembre 2019 a giugno 2020.

Per accedere alla seconda edizione di HC.Lab è necessario iscriversi entro l’8 novembre 2019 su www.unibg.it/hclab.

Start Cup Bergamo, che ha coinvolto in questa fase finale 13 team di aspiranti imprenditori, la maggior parte dei quali under 30 e un gruppo di ragazzi dell’Istituto Marconi di Dalmine, ha evidenziato i migliori progetti d’impresa volti a valorizzare lo sviluppo economico e culturale della società.

I progetti sono stati valutati in due sessioni: nella prima, a porte chiuse, i Giurati hanno intervistato e valutato i progetti in gara, ed hanno selezionato 6 progetti per la fase successiva; nella seconda sessione, i finalisti hanno presentato il proprio progetto imprenditoriale in tre minuti, mediante lo stile dell’“elevator pitch”, il breve e convincente “discorso dell’ascensore”, davanti ad una Giuria composta da accademici, imprenditori, investitori, e al pubblico di BergamoScienza.

La Giuria tecnica (a porte chiuse) ha visto la partecipazione di:

Sergio CavalieriUniversità degli Studi di Bergamo

Lucio CassiaCentro CYFE, Università degli Studi di Bergamo

Tommaso MinolaCentro CYFE, Università degli Studi di Bergamo

Paolo PressianiCentro CYFE, Università degli Studi di Bergamo

Luigi Orsi CarboneCo-Founder e CEO di Catapush

La Giuria tecnica (pubblica) ha visto la partecipazione di:

Daniela Andreini Università degli studi di Bergamo

Elisabetta Bani Università degli studi di Bergamo

Sergio Baragetti Università degli studi di Bergamo

Giovanna Barigozzi Università degli studi di Bergamo

Elena Cefis Università degli studi di Bergamo

Stefania Maci Università degli studi di Bergamo

Gianmaria Martini Università degli studi di Bergamo

Flaminia Nicora Università degli studi di Bergamo

Caterina Rizzi Università degli studi di Bergamo

Stefano Tinelli UBI Banca

Paolo Carminati Bergamo Sviluppo

Diego Lussana Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Bergamo

Mario Salvi Associazione BergamoScienza

Salvatore Majorana Kilometro Rosso

Roberto Marelli Kilometro Rosso

Sergio Crippa Fondazione Cav.Lav. Carlo Pesenti

Enrico Felter Fondazione Cav.Lav. Carlo Pesenti

Federico Moro e-Novia

Massimo Biazzi Ribo IT Solutions

Alice Toselli Ribo IT Solutions

Hermes Giberti Università degli studi di Pavia

Francesco Peri Università degli studi di Milano Bicocca

Giovanna Sansoni Università degli studi di Brescia

Damiano Airoldi Magnetic Media Network

Danilo De Lorenzo Jacobacci & Partners

Isidoro Fratus Color&Co & Italian Factory For Design

Alberto Maria Ciambella Consiglio Nazionale Notariato

Armando Persico Junior Achievement Italia

Luca Sarpietro BePrime

Stefano Sonzogni MEI System

Alice Zamboni Confartigianato Bergamo - Giovani Imprenditori

Start Cup Bergamo è l’iniziativa di formazione e accompagnamento imprenditoriale dell’Università degli Studi di Bergamo, giunta alla 10° edizione, che supporta gli aspiranti imprenditori bergamaschi nel rendere concreta la loro idea di impresa. La finale nazionale si terrà dal 28 al 29 novembre 2019 a Catania.

Remo Morzenti Pellegrini, Magnifico Rettore dell’Università degli studi di Bergamo: “Start Cup Bergamo è l’evidenza di un percorso evolutivo che il nostro Ateneo ha intrapreso dieci anni fa con l’obiettivo di garantire ai nostri studenti non solo una formazione disciplinare e professionale, ma anche di agevolarne l’ingresso nel mondo del lavoro dando a loro degli strumenti concettuali e metodologici che possano metterli nelle condizioni di creare, e non solo fruire, delle opportunità lavorative, a maggior ragione in uno scenario futuro caratterizzato dalla nascita e proliferazione di nuove figure professionali ancora non esistenti. Seguendo l’esempio delle università anglosassoni, anche UNIBG sta investendo ed operando verso un modello di enterpreneurial university.”

Sergio Cavalieri, Prorettore Delegato al Trasferimento Tecnologico, Innovazione e Valorizzazione della Ricerca dell’Università degli studi di Bergamo: “Start Cup Bergamo è un progetto che si incardina all’interno del piano strategico di Terza Missione che il nostro Ateneo, uno tra i primi in Italia, ha realizzato con l’obiettivo di supportare e valorizzare le competenze e le potenzialità di tutti coloro che fanno parte della nostra comunità – studenti e ricercatori - e di rendere fruibile ad un pubblico più vasto le conoscenze che nascono e si sviluppano all’interno dell’accademia. Per il futuro l’auspicio personale è di potenziare ulteriormente la collaborazione con gli altri attori del mondo dell’innovazione, condividendo una progettualità comune e mettendo a sistema iniziative, investimenti ed energie. Molto si sta facendo in tal senso, ma molto si deve ancora fare perché si possa parlare in modo compiuto di un “ecosistema dell’innovazione bergamasco.”

Lucio Cassia, Presidente del Centro di Ricerca di Ateneo sulla Nuova Imprenditorialità (CYFE): “L’obiettivo alto di Start Cup non è necessariamente generare startup, ma costruire un ecosistema delle idee, alimentare il fuoco dell’imprenditorialità nei giovani, aiutarli a sfruttare la propria creatività per generare valore per la comunità, fare innovazione affinché le generazioni che verranno possano trovare un ambiente migliore. Start Cup è parte della nostra Terza Missione universitaria. Dà completezza e senso al nostro lavoro, che si esprime non solo accrescendo il nostro sapere, ma guardando nella direzione del bene comune.”

Tommaso Minola, Direttore CYFE e Start Cup Bergamo: “Sono particolarmente contento di questo traguardo. 10 anni di Start Cup hanno voluto dire 10 anni di incontri, scoperte e tantissimi stimoli sia professionali che umani, specialmente grazie all’incontro con i ragazzi, con cui si stabilisce un canale di comunicazione e di “educazione” reciproco non scontato, capace di far emergere la qualità e l’entusiasmo che caratterizza i nostri giovani. Dal punto di vista accademico, poi, sono particolarmente contento di come anche l’evoluzione di Start Cup (da un semplice evento di premiazione ad una Summer School con riconoscimento in crediti sia presso la Scuola di Ingegneria che presso altri Dipartimenti del nostro Ateneo) sia il risultato di un lungo cammino di studio, ricerca e approfondimento - anche grazie a colleghi internazionali di prestigiose università come Maastricht (Olanda), Cambridge (UK) e Johns Hopkins (USA); attorno all’approccio dell’apprendimento attivo, della sperimentazione e del Problem Based Learning la qualità del percorso formativo e l’innovazione promossa dai progetti dei nostri studenti.”

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