Domenica 4 giugno fra Brescia e Bergamo la Catena umana dei record

L’INIZIATIVA. Migliaia di persone hanno già aderito: c’è ancora tempo per iscriversi. Ecco come.

Per unirsi al flashmob bastano pochi click e si partecipa anche alla gara di solidarietà in favore di centri che seguono i giovani con problematiche legate al periodo post Covid
Si avvicina a grandi passi la giornata storica di domenica 4 giugno in cui le due città di Brescia e Bergamo saranno unite in una catena umana dei record attraverso decine di migliaia di persone allacciate fra loro da altrettante strisce di maglia lunghe 1,5 metri.

Ancora posti liberi

Le due organizzazioni che hanno ideato e promosso l’evento - l’Associazione Viva Vittoria OdV insieme a Viva Vittoria Bergamo e con il supporto di Fondazione Conad – fanno sapere che è ancora possibile iscriversi per partecipare ad uno dei più spettacolari flashmob mai realizzati.

40 mila strisce

Si tratta di un evento unico e storico di proporzioni mai viste: 40 mila strisce in maglia lavorate a mano provenienti da ogni parte d’Italia e del Mondo, tra queste Miami, Darmstad, Philadelpia e Australia; 500 associazioni aderenti; 600 volontari attivi lungo il percorso e centinaia di Comuni coinvolti nel perimetro tra Brescia e Bergamo. Partecipare a questo evento vorrà dire, a tutti gli effetti, far parte della storia.

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Come iscriversi?

Partecipare a 50 Miglia è facile: è sufficiente iscriversi sulla web app www.50migliabgbs2023.it dove è possibile selezionare il punto esatto lungo il percorso in cui si vuole partecipare (sono disponibili 24 località suddivise in specifici segmenti), e donare 3 euro. Gli iscritti potranno ritirare la loro fascia in maglia all’inizio del flashmob (entro le 11 di domenica 4 giugno) nei punti di ritrovo stabiliti per ciascuna località.

La solidarietà

L’intero ricavato sarà devoluto a favore del Centro per i Disturbi del Comportamento Alimentare (CDCA) – Casa di Cura Palazzolo dell’Istituto Palazzolo di Bergamo, del “Programma Angelo Cocchi” dell’Asst Bergamo Ovest di Treviglio e dell’U.O. di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza dell’ASST Spedali Civili di Brescia. Questi centri specializzati sono stati scelti dall’organizzazione proprio per il loro lavoro a sostegno dei tantissimi giovani che portano dentro e fuori i segni della pandemia.

«Questo progetto è tra i più emblematici di Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023 perché si pone l’obiettivo di aiutare i ragazzi e le ragazze che ancora oggi portano i segni della pandemia – commenta la presidente di Viva Vittoria Brescia Cristina Begni –. Abbiamo mobilitato migliaia di persone in tutta Italia con un obiettivo comune: trasformare simbolicamente il metro e mezzo di separazione imposto durante la pandemia in un metro e mezzo di presenza, vicinanza e partecipazione».
Al termine dell’evento, nei territori coinvolti si susseguiranno appuntamenti di enogastronomia, musica e spettacolo.

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