Doccia smart e «residui» dalla cucina per gli orti: i consigli anti spreco dei lettori de «L’Eco di Bergamo»

Inchiesta sull’acqua. Poche, semplici ma utili mosse per contenere i consumi d’acqua: questo è il motto che guida i molti lettori de L’Eco di Bergamo che nell’ultima settimana hanno risposto al nostro appello social e hanno inviato i loro trucchi anti-spreco.

Poche, semplici ma utili mosse per contenere i consumi d’acqua: questo è il motto che guida i molti lettori de L’Eco di Bergamo che nell’ultima settimana hanno risposto al nostro appello social e hanno inviato i loro trucchi anti-spreco. I metodi suggeriti riguardano soprattutto il contesto domestico e possono essere messi in pratica da tutti, basta solo un po’ di accortezza.

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Tra le proposte più gettonate c’è il recupero dell’acqua della doccia: mettere un secchio sotto al soffione quando si fa scaldare il getto è un buon modo per raccogliere acqua con cui poi bagnare fiori e piante o da usare al posto dello scarico del wc. Diversi lettori hanno inoltre raccontato che misurano settimanalmente i propri consumi, per controllare che gli sforzi compiuti diano buoni frutti. Anche chi ha attività che richiedono un certo impiego d’acqua, come gli agriturismi, tenta di riciclare l’acqua il più possibile, rispettando comunque ogni norma igienica: basta usare l’acqua con cui si lavano o portano a cottura le verdure per innaffiare gli orti.

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Su ecodibergamo.it e sulle nostre pagine social trovate anche i consigli anti-spreco di Uniacque. Potete continuare a mandarci suggerimenti via mail ([email protected]) e messaggi social.

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