Discoteche, venerdì si riparte. Visinoni (Ascom): «Fiduciosi, un’altra chiusura sarebbe fatale»

Venerdì 11 febbraio la riapertura delle discoteche. Paolo Visinoni, presidente del Gruppo Sale da ballo Ascom: «Primo passo verso il ritorno alla normalità, dopo un fine anno disastroso. Il settore è allo stremo e non ha ancora avuto modo di misurare nemmeno gli aumenti esponenziali dei costi della riapertura, a partire dai rincari delle bollette».

C’è attesa da parte del comparto per la riapertura di discoteche e sale da ballo, prevista venerdì 11 febbraio. Dopo la chiusura decretata a partire dalle feste di Natale, la misura, decisa dal governo, insieme all’eliminazione dell’obbligo di mascherina all’aperto su tutto il territorio nazionale, rappresenta un significativo passo avanti nel superamento delle restrizioni legate al Covid. «Nonostante le regole restino stringenti sia per protocolli di sicurezza che per rispetto dei limiti di capienza, è davvero importante poter riaprire, tenendo l’attenzione ai massimi livelli, dopo due anni di grandi difficoltà - commenta Paolo Visinoni, presidente del Gruppo Sale da ballo Ascom - . È un weekend importante per un settore che ha aperto in due anni poco più di tre mesi, a luglio e agosto 2020 e da metà ottobre a metà dicembre 2021. Molte imprese, la maggior parte, non possono permettersi ulteriori chiusure. Il settore è davvero allo stremo e non ha ancora avuto modo di misurare nemmeno gli aumenti esponenziali dei costi della riapertura, a partire dai rincari delle bollette». Il ritorno in pista a pochi giorni da San Valentino spande un po’ di speranza tra gli addetti del settore: «Siamo fiduciosi, è comunque un primo passo verso il ritorno alla normalità, dopo un fine anno disastroso, che ha cancellato tutte le feste e i programmi e gli investimenti di mesi - continua Visinoni -. Le prenotazioni iniziano ad arrivare. Ripartiamo in sordina, con tutte le difficoltà che stop forzati così lunghi portano con sé, a partire dalla gestione del personale».

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