Cronaca / Bergamo Città
Lunedì 08 Febbraio 2016
Digitalizzazione procedure edilizia
Pratiche telematiche balzate al 37%
Il Comune di Milano ha nel corso del 2015 aderito al programma «Impresa in un giorno», un’iniziativa pensata per lo snellimento e la digitalizzazione delle procedure burocratiche a beneficio degli utenti e delle imprese.
«Se il Comune di Bergamo aderisse a questa iniziativa - spiega l’assessore all’Innovazione e alla semplificazione Giacomo Angeloni - torneremmo indietro di anni rispetto ai risultati che siamo in grado di conseguire attraverso lo Sportello Unico Edilizia e Attività Produttive».
Una frase che può sembrare presuntuosa, ma si tratta invece della fotografia fedele della realtà della digitalizzazione delle procedure del Comune di Bergamo. Un percorso iniziato diversi anni fa e potenziato nell’ultimo anno e mezzo dall’Amministrazione Gori, in accordo con il piano di semplificazioni Bergamo città semplice e low tax: «Allo stato attuale - continua Angeloni - tutte le procedure riguardanti edilizia e commercio, ad eccezione dell’autorizzazione paesaggistica (poiché coinvolge direttamente la Soprintendenza) e della richiesta di insegne per le attività commerciali, sono sbrigabili attraverso lo sportello telematico disponibile sul geoportale Sigi. La costruzione di un capannone, la sistemazione di un ufficio, di un negozio, ma anche il permesso di costruire, segnalazione di inizio attività e, infine, richieste di occupazione del suolo pubblico: praticamente tutte le pratiche possono essere sbrigate sullo sportello telematico del Comune di Bergamo».
E i dati dimostrano la validità della scelta di Bergamo di puntare sulla digitalizzazione delle procedure per quello che riguarda l’edilizia: nel 2012 le pratiche telematiche rappresentavano il 3% del totale delle pratiche presentate, nel 2013 il 3.5%, nel 2014 il 4.5%, nel 2015 il 37.5% delle istanze è stato presentato senza utilizzo e spreco di carta, circa 919 su 2458 pratiche. «Si tratta di un risultato davvero di grande importanza e valore - dichiara Angeloni -, l’inizio di un cambiamento di paradigma per quello che riguarda i rapporti tra l’istituzione comunale e i cittadini. Per quello che concerne le denunce di inizio attività in edilizia le pratiche online hanno superato quelle cartacee, per quello che riguarda i cementi armati le pratiche cartacee sono ormai zero».
Se le pratiche online per l’edilizia crescono esponenzialmente, quelle che riguardano il commercio mostrano progressi davvero senza precedenti: il 90% delle istanze viene compilato e consegnato in modo digitale, ma «nel 2016 pensiamo di poter migliorare ancora, grazie alla smaterializzazione delle richieste di occupazione di suolo pubblico. Presto nessuna pratica riguardo il commercio verrà più presentata in forma cartacea agli sportelli, con notevole risparmio non solo di tempo, ma anche di carta e denaro».
Risparmio economico: il Comune di Bergamo ha infatti previsto incentivi per l’utilizzo del portale telematico, con la riduzione, in alcuni casi, dei diritti di segreteria da 300 a 70 euro. Non solo: nel 2015 è stato siglato un importante accordo attraverso il quale i versamenti si effettuano direttamente sul Sueap del Comune di Bergamo, che provvederà poi alla ripartizione per competenze. Un esempio: i diritti dovuti ad Asl vengono comunque corrisposti al Comune di Bergamo, che si occuperà di recapitarli al destinatario, abbreviando i tempi e le procedure all’utenza.
Anche i tempi di verifica delle istanze sono notevolmente ridotti rispetto al sistema di «Impresa in un giorno»: il sistema del Comune di Bergamo assiste passo passo l’utente nella compilazione delle pratiche e garantisce la correttezza formale della presentazione delle istanze (cosa non garantita dal modello scelto dal Comune di Milano, che invece richiede l’integrazione dei documenti nel 30% dei casi), con minor possibilità di frodi o irregolarità.
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