Delitto di via Tiraboschi, il Siulp: «Tempestività e professionalità, plauso alla polizia»

Il «Sindacato italiano unitario lavoratori di polizia», Siulp di Bergamo, per voce del segretario provinciale Laura Menotti, esprime «il più sentito plauso per il tempestivo risultato ottenuto nell’identificazione» del presunto assassino di Mamadi Tunkara, il trentaseienne nativo del Gambia ucciso venerdì scorso (3 gennaio) in via Tiraboschi. In carcere si trova il ventottenne del Togo Sadate Djiram, arrestato sabato mattina al confine svizzero mentre tentava la fuga.

«L’attività svolta dai poliziotti della questura di Bergamo è stata esemplare – prosegue la nota –: un’attività di coordinamento iniziata dagli operatori della Sala operativa con la ricezione della chiamata d’intervento per accoltellamento, proseguita con l’ineccepibile e fondamentale intervento degli operatori delle Volanti, capaci di cristallizzare la scena del crimine e acquisire elementi fondamentali per la prosecuzione delle indagini condotte dalla Squadra mobile e dal personale del Gabinetto di polizia scientifica, che ha portato all’identificazione del presunto autore del reato in tempi brevissimi, garantendolo alla giustizia».

«Grazie al lavoro della questura»

Continua la segretaria Menotti: «Un ringraziamento particolare va a tutte le donne e agli uomini della questura di Bergamo che, con ruoli diversi, hanno contribuito alla celere risoluzione di questo efferato delitto, dimostrando alla cittadinanza, particolarmente scossa dall’evento criminoso avvenuto in un primo pomeriggio nelle vie del centro, quanto l’abnegazione e la spiccata professionalità degli operatori della polizia di Stato contribuisca alla sicurezza della nostra città e della nostra provincia».