Cronaca / Bergamo Città
Sabato 10 Giugno 2017
Dall’ospedale sognano il pianeta ideale
Premiati i bimbi della «scuola in pigiama»
Tredici alunni di un’età compresa tra i 6 e i 10 anni ricoverati nei reparti dell’ospedale Papa Giovanni, hanno vinto il primo premio di un concorso sull’efficienza energetica.
La scuola in pigiama si è aggiudicata il primo premio nel concorso nazionale “Messaggi dallo spazio”, indetto da A2A SpA sui temi dell’efficienza energetica. Tredici alunni di età compresa tra i 6 e i 10 anni, che hanno seguito le lezioni dell’anno scolastico direttamente nei reparti di Oncologia, Cardiochirurgia e Chirurgia pediatrica, hanno inventato un pianeta alieno chiamato “Energy Planet”: un mondo ideale popolato di case, scuole e città sostenibili con ospedali in cui è possibile curare ogni malattia.
Nel pianeta immaginato e descritto dai bambini della “scuola in pigiama”, l’energia si crea “dagli abbracci e dalle strette di mano”. Nell’ospedale c’è una macchina con tanti tubicini: una ventosa “ti buca la pelle senza far male» e un tubo «porta via quanto c’è di malato”. I batteri si trasformano in concime per i fiori, mentre un’altra macchina toglie le malattie in un minuto e le trasforma nel tuo profumo preferito”. Grazie a queste suggestive frasi, corredate da disegni che sono ora pubblicati in rete, il gruppo di bambini della Scuola primaria statale in ospedale I.C. “I Mille” di Bergamo ha ricevuto nei giorni scorsi, nel reparto dell’Ospedale, il primo premio: un assegno di 1.000 euro e una targa celebrativa che rimarrà esposta presso la sede dell’istituto. La somma in denaro ricavata dalla vincita verrà utilizzata per l’acquisto di materiale didattico.
La competizione per aggiudicarsi il primo premio al concorso “Messaggi dallo spazio” era particolarmente dura e l’esito era tutt’altro che scontato. All’edizione appena conclusa hanno infatti partecipato 168 classi un po’ da tutta Italia. Ben 296 sono stati i pianeti creati, con cui i ragazzi si sono fatti testimoni di azioni green e comportamenti virtuosi all’insegna del risparmio energetico. «Ringrazio gli organizzatori dell’evento per l’opportunità offerta agli alunni della scuola – ha dichiarato Orietta Beretta, dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “I Mille” -. Vedere i risultati di un progetto portato avanti con i bambini è sempre una soddisfazione: certamente per loro, ma anche per chi ci ha creduto, come nel caso delle nostre insegnanti».
In rappresentanza di A2A Angela Francesca Capaldo, Sara Gramiccia, Saverio Zetera e Renato Pennacchia hanno rinnovato le congratulazioni ai bambini per come hanno saputo unire la creatività a un tema delicato come l’attenzione all’ambiente, alla salute e al risparmio energetico. I bambini hanno poi ricevuto alcuni regali personalizzati che hanno reso l’occasione un momento di gioia. Tra un pallone di calcio, i biglietti per Gardaland e il cd di Fedez, gli alunni della scuola in pigiama hanno così potuto concludere l’anno scolastico con maggiore serenità. Il direttore della Pediatria Lorenzo D’Antiga ha sottolineato l’importanza del servizio della scuola in ospedale che consente ai bambini di seguire il programma scolastico durante il ricovero in tutti i reparti pediatrici. Oltre alla scuola dell’infanzia e primaria che fanno capo all’Istituto Comprensivo “I Mille” di Bergamo, c’è un servizio rivolto ai ragazzi che frequentano la scuola secondaria di 1° e 2° grado, grazie all’Istituto Secondario “Mariagrazia Mamoli” di Bergamo. Il servizio è organizzato secondo un orario flessibile in base alle necessità di cura, alla durata prevista della degenza, alla variabilità di presenze settimanali/giornaliere degli allievi, privilegiando i lungo degenti. Le lezioni si tengono in aula scolastica oppure a letto, nella camera dei bambini, a seconda delle situazioni e delle diverse necessità. Le attività degli alunni è consultabile nel blog della scuola.
I primi ad avviare le sperimentazioni dei servizi didattici e di formazione nel nostro Ospedale furono due pionieri della chirurgia pediatrica: Lucio Parenzan e Giuseppe Locatelli. Furono loro a suggerire che le attività di apprendimento in ospedale sono di fondamentale supporto per i piccoli pazienti anche in vista del recupero psico-fisico dalla degenza ospedaliera. Le prime lezioni in ospedale ebbero avvio più di quarant’anni fa, nel 1973. Ai giorni nostri quello della scuola in ospedale è un servizio riconosciuto e promosso dal MIUR per garantire il diritto all’istruzione anche ai bambini malati e contribuire al mantenimento o al recupero del loro equilibrio psico-fisico.
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