Cronaca / Bergamo Città
Sabato 06 Maggio 2017
Dalla principessa alle Fiamme Gialle
Gli ex Riuniti tra storia e futuro
Negli scatti di Storylab le trasformazioni della struttura di largo Barozzi, prossima Accademia della Guardia di Finanza.
Quando venne inaugurato, il 20 settembre 1930, arrivarono in largo Barozzi Maria Josè e Umberto, futuri reali d’Italia. Una giornata di grande festa per Bergamo che inaugurava il suo Ospedale Maggiore. O meglio ospedale «Principessa di Piemonte», in onore dell’erede al trono.Della visita del 1930 L’Eco di Bergamo diede un resoconto dettagliato e in Storylab ci sono bellissime fotografie della storia dell’ospedale. I principi arrivarono al casello dell’autostrada alle 9 e lasciarono la città alle 12,55 dopo aver fatto tappa in prefettura, alla Basilica di Santa Maria Maggiore, all’ospedale, all’Accademia Carrara e infine a Palazzo di Giustizia per scoprire il monumento dedicato agli avvocati «che alla giusta causa nazionale e alla tutela del diritto avevano immolata la loro vita», come disse l’avvocato Lussana.
Un ospedale costruito ai piedi di Città Alta, dove un tempo era tutta campagna.
Ecco una foto del 1927 del «costruendo grandioso nosocomio».
Furono quattro ore di festa, scandite dagli applausi e dalle ovazioni della folla. «Nelle prime file - annotano i cronisti - riusciamo a scorgere qualche gruppo di gente venuta dalla provincia per tempo, forse da ieri stesso, la quale certamente da ore è in attesa dell’arrivo degli Augusti Ospiti». Per le strade, sulle porte e ai balconi bandiere ovunque.
Nei discorsi ufficiali, con la retorica propria di quegli anni, tutti si rivolsero con gratitudine ai Savoia e in particolare alla principessa Maria Josè «per essersi degnata di concedere il proprio nome a questo istituto ospitaliero, forse il più bello e il più compito d’Italia», come disse il presidente dell’ospedale, il cavaliere di Gran Croce Lamberto Sala.
La storia dei Riuniti, come poi tutti li chiameranno, comincia quel giorno e finirà solo nel dicembre 2012 con il trasloco nella nuova e moderna struttura alla Trucca, intitolata a «Papa Giovanni XXIII».
Sul destino di largo Barozzi si sono spesi fiumi e fiumi d’inchiostro: per molti anni, in passato, si è accarezzata l’idea del campus universitario.
La scelta definitiva è invece caduta sulla nuova Accademia della Guardia di Finanza.
Sarà completata nel 2020, e avrà spazi aperti alla città. Una nuova pagina di quel principesco ospedale, inaugurato da una futura regina.
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