Cronaca / Bergamo Città
Lunedì 04 Aprile 2016
Dai dipendenti idee per spender meno
Il Comune risparmierà 2 milioni in 3 anni
Nei mesi scorsi il Comune di Bergamo ha organizzato, così come prevede la legge, una sorta di «concorso di idee» rivolto al proprio interno: un’iniziativa atta a migliorare e snellire la macchina amministrativa e i servizi stessi che vengono erogati dal Comune.
Hanno risposto ben 259 dipendenti (quasi il 30% del totale), con ben 146 progetti che sono stati inviati direttamente all’Organismo Indipendente di Valutazione per il vaglio finale.
Insomma, i dipendenti del Comune di Bergamo hanno inviato i propri suggerimenti per migliorare tantissime cose sugli argomenti più disparati: alcune di queste proposte sono state ritenute inammissibili, ma molte di queste hanno trovato riscontro positivo e già nelle prossime settimane si decideranno i gruppo di lavoro per la loro attuazione.
Si va dalla raccolta dell’acqua piovana per irrigare le piante nei periodi di siccità nei quali è vietato l’uso dell’acqua potabile, all’utilizzo di un microchip che possa indicare immediatamente i dati dei padroni dei cani che vengono ritrovati per le strade cittadine (evitando così di portare gli animali al canile), dal prolungamento della validità della Senior e della Family Card (che già quest’anno avranno durata biennale, ma che in futuro potranno durare anche di più) alla sostituzione con i led dell’attuale illuminazione all’interno dei musei civici: tutti progetti in grado di generare risparmi o maggiori entrate per il Comune.
«Prevediamo - spiega il vicesindaco del Comune di Bergamo Sergio Gandi - che si generino risparmi per circa 600mila euro all’anno per i prossimi tre anni, con un risparmio complessivo per le casse pubbliche di circa 2 milioni di euro entro il 2018. Il risparmio, disponibile a risultati raggiunti e certificati, andrà per il 50% a beneficio dei servizi del Comune di Bergamo, mentre la restante parte sarà accantonata per i dipendenti: il 20% nel fondo dal quale si pescano annualmente gli incentivi ai lavoratori, il restante 80% a favore proprio degli estensori delle proposte selezionate.”
Qui tutte le informazioni qui sull’iniziativa del Comune di Bergamo.
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