Battaglia con il Fisco: «È per principio»
Quindici anni per avere 50 euro

«Sono in ballo dal 2004 per un rimborso da cinquanta euro. La cifra mi importa poco: fosse per me li darei anche al primo che passa», sorride Giuseppe Sartirani, 78 anni, di Monterosso, protagonista di una vicenda che può divertire, ma che porta in sé anche i difetti della «macchina-Italia».

«Mia madre è venuta a mancare nel gennaio del 2003, era in casa di riposo, in via Gleno. Ogni anno facevamo il 730, ci arrivava poi il rimborso dell’Irpef. Così abbiamo fatto anche per l’ultimo anno della sua vita: ci è arrivato in tempi rapidi un rimborso di circa mille euro, oltre a un’addizionale regionale da 91 euro. Mancavano invece 50 euro di addizionale comunale: a oggi, nonostante mille sforzi, ancora non li ho visti».

La sfida con la burocrazia è diventata allora il tarlo quotidiano di questo combattivo signore: «Sono pensionato, ho poco da fare: tre o quattro volte l’anno, allora, o telefono all’Agenzia dell’Entrate o mi presento di persona negli uffici di Bergamo. Perché non mi sono ancora arrivati? Non l’ho nemmeno capito troppo bene: all’inizio sembrava dipendere tutto da Roma, ora forse la questione è risolvibile a Bergamo».

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