Covid nella Bergamasca, dopo un mese in calo moderata crescita della curva: i dati Ats

In crescita il tasso di incidenza in provincia di Bergamo: nella settimana 17-23 agosto 2022, è pari a 197 nuovi casi per 100.000 abitanti (ovvero 1,97 per 1.000, nella metrica utilizzata a livello di singoli comuni). È quanto si legge report settimanale del Servizio epidemiologico aziendale di Ats Bergamo. «Lo scostamento rispetto alla precedente settimana – rileva l’Agenzia di tutela della salute – è pari a 465, ovvero +26,6% (la scorsa settimana presentava -1.301 nuovi casi, pari a -43% rispetto alla settimana precedente). Negli ultimi 7 giorni la media giornaliera dei casi incidenti è cresciuta ed è pari a 316 contro i 250 della scorsa settimana».

Indice di replicazione diagnostica (RdT)

«L’andamento dell’indice di trasmissibilità (RdT) – si legge nel report – appare coerente con i dati di incidenza. Nella settimana in esame è pari a 1,18 ritornando a livelli di soglia critica (che ricordiamo essere pari ad 1), dopo un mese in cui si era stabilizzato sotto tale soglia confermando il costante rallentamento nel processo di replicazione diagnostica».

Ambiti Territoriali

Per quanto concerne il territorio provinciale, tutti gli Ambiti presentano valori in incremento dei casi incidenti negli ultimi 7 giorni, come si legge nel grafico qui sotto.

I Comuni con 0 (zero) nuovi casi negli ultimi 7 giorni sono 36, pari al 14,8% sul totale dei comuni bergamaschi (39, pari al 16% la scorsa settimana).

Età media: 48 anni

«Nella settimana osservata la distribuzione percentuale tra le classi di età dei nuovi casi incidenti conferma quella delle settimane precedenti – rileva l’Ats –. Le classi di età più rappresentate, in termini di numeri assoluti sul totale dei casi incidenti degli ultimi 7 giorni e di tasso di incidenza su 100.000 residenti delle singole fasce d’età, sono sempre quelle centrali (dai 30-59 anni) . L’età media è pari a 48 anni».

Copertura vaccinale

Nella settimana osservata lo stato vaccinale in provincia di Bergamo «mostra coperture complete (tre dosi ed eventuale quarta) per il 71,3% della popolazione superiore a 5 anni di età – si legge ancora nel report –. La quarta dose (secondo booster), con la parziale eccezione degli assistiti di età superiore ad 80 anni, presenta coperture molto basse. La quota di non vaccinati è stabile, ormai da mesi, intorno al 13%.

In sintesi

In sintesi, nella settimana in monitoraggio «si osserva una moderata crescita della curva epidemica, dopo un mese di costante decrescita – spiega l’Ats –, un indice di trasmissibilità (RdT) che, coerentemente con i dati di incidenza, si situa leggermente sopra il valore di soglia critica (pari a 1), una moderata crescita dei ricoveri ordinari e una sostanziale stabilità di quelli in Terapia intensiva. Nella settimana osservata si rileva un segnale di crescita della curva epidemica; tale crescita, per assumere un significato non episodico, richiede conferma nelle osservazioni delle settimane a seguire».