Cronaca / Bergamo Città
Mercoledì 01 Marzo 2023
Covid, lieve aumento dell’incidenza nella Bergamasca: i dati settimanali dell’Ats
Coronavirus. Nella settimana 22-28 febbraio i nuovi casi sono il 5% in più rispetto alla settimana precedente. Su L’Eco di Bergamo in edicola giovedì 2 marzo l’analisi e i dati comune per comune.
Nella settimana 22-28 febbraio si registra un lieve aumento del tasso di incidenza rispetto alla settimana precedente. È quanto si legge nel report del Servizio epidemiologico dell’Ats di Bergamo. Il tasso è di 31 nuovi casi per 100.000 abitanti, mentre risultava pari a 29 nella settimana precedente. In termini assoluti si rileva uno scostamento rispetto alla precedente settimana pari a +17 nuovi casi, ovvero +5% (la scorsa settimana si contavano 88 nuovi casi, a cui corrispondeva una variazione percentuale pari a -21%). Negli ultimi 7 giorni la media giornaliera dei casi incidenti si mantiene pari a 49 nuovi casi, in linea con i 47 della scorsa settimana
Indice di replicazione diagnostica
L’indice di replicazione diagnostica (RDt) continua a mostrare una sostanziale stabilità tra settimana corrente e precedente facendo registrare al 28 febbraio 2023 il valore di 1.00 (0.86-1.17).
Ambiti territoriali
Negli Ambiti territoriali «si registrano riduzioni o aumenti non significativi – si legge nel report – del tasso di incidenza: i numeri assoluti alla base dei tassi sono talmente contenuti da rendere sovrapponibili le due settimane a confronto». Il numero dei comuni con zero casi positivi tracciati è 128, pari al 52,7% del totale dei comuni della provincia.
Età media 52 anni
Nella settimana osservata le classi di età più rappresentate, in termini di numeri assoluti sul totale dei casi incidenti degli ultimi 7 giorni e di tasso di incidenza su 100.000 residenti, sono quelle dai 30-69 anni. L’età media è pari a 52 anni.
Copertura vaccinale
Nella settimana osservata lo stato vaccinale in provincia di Bergamo mostra coperture complete (terze/quarte/quinte dosi) per il 71,6% della popolazione superiore a 5 anni di età. La quarta e quinta dose, rispettivamente il 12,4% e lo 0,6% della popolazione eligibile, presentano complessivamente il 13% della copertura vaccinale con percentuali superiori al 45 % solo per le fasce di età over 80. La quota di popolazione non vaccinata è stabile, ormai da mesi, intorno al 13%.
In sintesi
In sintesi, nella settimana monitorata, l’Ats di Bergamo ha rilevato che l’andamento dei casi incidenti tracciati è in lieve crescita rispetto alla settimana precedente (+5%). L’indice di replicazione diagnostica (RDt), invece, conferma la situazione di stabilità del contagio tracciabile e i ricoveri in regime ordinario ed in Terapia intensiva, già contenuti nelle settimane precedenti, si riducono ulteriormente. Praticamente immutata rispetto alla settimana precedente la partecipazione alla campagna vaccinale: «La popolazione immunizzata con la quarta (12,4%) e la quinta dose (0,6%) di vaccino anti Covid resta, a nostro avviso, ancora poco coperta – evidenzia l’Ats –. Fortunatamente, risultano più elevati i livelli di copertura della popolazione over 80 (con percentuali superiori al 45%). Si auspica un aumento di rilievo per la somministrazione delle quarte/quinte dosi, soprattutto per la popolazione fragile -pazienti polipatologici, in particolare- anche sotto gli 80 anni».
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